In linguistica, fenomeno fonetico consistente nello sviluppo di un suono (vocalico o semivocalico) all’inizio di una parola, per esigenze eufoniche (per es., la i che veniva un tempo preposta alle parole che iniziano con s impura, dopo una parola che termina in consonante: in istrada, in Ispagna, per iscritto, per ischerzo ecc.) ...
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PROSTESI (dal gr. πρός "verso" e ϑέσις "porre")
In patologia significa la sostituzione di una parte mancante con una artificiale; v. arto: Arti artificiali; stomatologia. ...
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ispilletto
Luigi Vanossi
Diminutivo, con prostesi, di ‛ spillo '; appare nell'elenco di doni non struggitoi che Amico suggerisce ad Amante, in Fiore LII 11 e belle ghirlanduzze e ispilletti (cfr. Roman [...] de la Rose 9781 " Chapel, anel, fermail, ceinture "). Indica degli spilli di cui le donne si servono " per fermare i veli in testa o altri simili usi " (Tommaseo, Dizionario). La forma col suffisso alterativo ...
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Si designano col nome di arti le appendici del corpo di moltissime specie di animali Vertebrati e Invertebrati. destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti, alla [...] Berlichingen, il cavaliere reso famoso da Goethe. Nel Museo Stibbert di Firenze e in quello Poldi-Pezzoli di Milano si conservano prostesi per arto superiore ed inferiore del sec. XVI e del XVII. Ma i maggiori progressi si sono compiuti più tardi e ...
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istinguere
Usato una sola volta da D., in Cv IV 19 per istinguere questo errore: la forma ‛ istinguere ' può essere per prostesi della i-, data la posizione dopo preposizione terminante con consonante; [...] può trattarsi anche di forma semidotta, da extinguere, con l'esito fiorentino normale di e protonica in i ...
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STOMATOLOGIA (dal gr. στόμα "bocca" e λόγος "studio")
Arturo Beretta
La stomatologia è la disciplina medico-chirurgica che s'occupa della bocca e dei suoi annessi. Essa ne studia le condizioni normali [...] dalla porcellana che ai pregi estetici unisce il vantaggio di essere meglio tollerata dai tessuti a contatto con essa.
Nella prostesi mobile parziale la quale s'appoggia, oltre che sui denti residui, sulla gengiva con larga base palatina o linguale e ...
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VANGHETTI, Giuliano
Medico, nato a Greve in Chianti (Firenze) l'8 ottobre 1861, laureato a Bologna nel 1890, esercita la medicina a Empoli. Durante la guerra mondiale fu volontario assimilato della C. [...] o il muscolo provvisto della necessaria protezione fisiologica (pelle, vasi, nervi, ecc.) potrà in generale servire alla prostesi cinematica, qualora con esso possa formarsi un punto d'attacco artificiale sottoposto alle medesime condizioni di ...
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ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] 'ortopedia dentaria la creazione di un sistema diagnostico e terapeutico per opera di E. H. Angle (dal 1889); nella prostesi l'applicazione pratica degli studî sull'articolazione dei denti (A. Gysi, dal 1898) e l'introduzione del metodo della fusione ...
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PARTSCH, Karl
Agostino Palmerini
Odontoiatra, fratello del geografo J. P., nato il 1° gennaio 1855 a Josefinhütte presso Schreiberhau, morto a Breslavia il 6 settembre 1932. Si laureò a Breslavia dove [...] lavori nel campo dell'odontoiatria moderna (periodontite cronica, cisti radicolari, actinomicosi, tumori delle ossa mascellari, prostesi, ecc.). Scrisse: Chirurgische Erkrankungen des Mundes und der Kiefer (Berlino 1912); insieme con C. Bruhn ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] è il fenomeno della ➔ sincope. Fenomeni simili, ma con inserzioni all’inizio o alla fine di parola, sono rispettivamente la prostesi e la ➔ epitesi.
La ragione dell’epentesi va ricercata nell’eufonia, lo sforzo di rendere gradevole all’udito una ...
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prostesi
pròsteṡi s. f. [dal lat. tardo prosthĕsis, gr. πρόσϑεσις, propr. «aggiunta», der. di προστίϑημι «applicare, aggiungere»; già in latino si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. In linguistica, fenomeno fonetico (detto anche, meno...
prostetico
prostètico agg. [dal gr. προσϑετικός, der. di πρόσϑεσις «aggiunta»] (pl. m. -ci). – 1. In linguistica, della prostesi, relativo alla prostesi, che costituisce prostesi (anche, meno com., protetico): vocale p.; fenomeno p.; in «per...