Società statunitense produttrice di software, con sede a Redmond (Stato di Washington), fondata ad Albuquerque (New Mexico) nel 1975 da Bill Gates e Paul Allen. Trasferita la sede a Washington (1979), [...] il sistema operativo MS-DOS destinato a un enorme successo (1981). In seguito la società ha elaborato numerosi altri programmiapplicativi (per es., Word, Excel) e nuovi sistemi operativi, come Windows. Sul finire degli anni 1990, oltre a proseguire ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di ottimizzazione. Lo stesso Kernighan, con vari collaboratori, lo utilizzò estesamente nella costruzione di una serie di programmiapplicativi per la soluzione di problemi discreti e di ottimo su reti.
Sviluppi ulteriori
Nel 1983, su spinta del ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] in funzione dei risultati intermedi dell’elaborazione o del valore di opportuni dati di controllo.
Programmi di controllo
Programmiapplicativi o del software di base che hanno la funzione di controllare la correttezza dei dati di input, o il ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] Tonnies, C.H. Cooley, W. Lipmann), che diedero impulso a una grande varietà di ricerche empiriche e di programmiapplicativi basati sulle tecniche della propaganda, del sondaggio e del marketing, intese ad analizzare o a manipolare gli stati dell ...
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Informatica
Istruzione elementare che altera il susseguirsi dei passi costituenti i programmiapplicativi rispetto alla sequenza delle istruzioni; è diffusamente utilizzata, per es., per realizzare concatenamenti [...] tra segmenti di programma sviluppati separatamente, cicli ripetitivi (loop), rinvii a sottoprogrammi e rientri. In pedane simili a quelle del s. in lungo, del quale si applicano quasi tutte le norme. Il concorrente, dopo la rincorsa, prende lo ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] degli anni 1970 presso i laboratori Bell negli USA, utilizzato sia per scrivere programmiapplicativi sia per sviluppare sistemi operativi e programmi di sistema. Una delle caratteristiche del linguaggio C è la possibilità di utilizzare istruzioni ...
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In informatica, forma contratta dell’inglese electronic mail (lett. «posta elettronica»); servizio di rete di messaggistica asincrona. I provider offrono agli utenti tale servizio previa registrazione [...] , al contrario della posta tradizionale e del servizio telefonico; è possibile inviare file; il messaggio viene reso disponibile in forme che possono essere memorizzate ed elaborate mediante diffusi programmiapplicativi da parte del destinatario. ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] ’uscita include aspetti quali: la formalizzazione degli obiettivi e dell’applicazione, le interfacce utente, la grafica, i linguaggi di programmazione, le applicazioni.
Formazione, produzione e gestione
Per quanto riguarda le conoscenze necessarie ...
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(App. IV, i, p. 650; V, ii, p. 44; v. calcolatrici, macchine, VIII, p. 352; App. I, p. 339; II, i, p. 482; III, i, p. 281)
Gli e. e., nel corso degli ultimi anni, hanno subito innovazioni talmente radicali [...] suo sistema operativo, va facendosi sempre più critica per la necessità di competere con un gran numero di produttori e di programmiapplicativi per la piattaforma PC IBM e con un sistema operativo che perde sempre di più la sua unicità. Nel 1988 per ...
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TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] terminali sono offerti da un apparecchio terminale per dati e un programmaapplicativo residente in un elaboratore in posizione remota, ovvero da due programmiapplicativi interagenti con evoluzione in macchine di elaborazione tra loro distanti ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...