Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] a Beirut e nel L. meridionale, con le conseguenti rappresaglie di Tel Aviv, sferrava violenti attacchi contro i campi profughipalestinesi.
Il ritiro israeliano dal L. fu seguito da una crescita progressiva dell’influenza siriana e a partire dal 1986 ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] la cittadinanza israeliana a tutti gli Ebrei immigrati, e quella sulla proprietà degli assenti, che consentiva l’esproprio dei beni dei profughipalestinesi gettarono le basi per l’edificazione di uno Stato a netta maggioranza ebraica. Il diritto dei ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] e socialiste con S. al-‛Īsā, membro del partito Ba‛th, che ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughipalestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, W. Qurunfulī, ‛A. al-Giundī e M. Safedī, i quali nei ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] 1.650.000 ab. nel 2011 con un’ età media di 17,7 anni), soprattutto in conseguenza del massiccio afflusso di profughipalestinesi dopo la costituzione dello Stato di Israele nel 1948. Rimase sotto il controllo egiziano fino al 1967 (salvo un breve ...
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Grandi, Filippo. – Diplomatico italiano (n. Milano 1957). Laureatosi presso l’Università Statale di Milano in Storia moderna e poi presso l’Università Gregoriana di Roma in Filosofia, prima di entrare [...] la carica di vice Commissario generale dell’UNRWA, Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughipalestinesi nel Vicino Oriente, e dal 2010 al 2014 quella di Commissario generale nella stessa Agenzia. Nel novembre 2015 è ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] , caricandosi di un ulteriore e cospicuo numero di profughi, in aggiunta a quelli già accolti nel 1948, provenienti dai territori allora conquistati da Israele.
Formazioni di guerriglieri palestinesi stabilirono le loro basi in G., conducendo azioni ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] capo del partito della Falange: tuttavia la sua uccisione in un attentato, la successiva strage di ritorsione nei campi profughipalestinesi di Ṣabrā e Šātīlā sotto gli occhi dei soldati israeliani, e l'elezione del più cauto fratello Amīn Ǧumayyil ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] di cui facevano parte gli Stati Uniti, la Francia e altri Paesi tra cui l'Italia. Evacuata l'OLP, i campi profughipalestinesi rimasero indifesi e in balia delle milizie cristiano-maronite che a Ṣabrā e Šātīlā, il 16 settembre 1982, attuarono un ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] La complessità degli argomenti in questione, il cui cuore era costituito dal problema di Gerusalemme Est e dal destino dei profughipalestinesi, determinò il fallimento degli incontri. Se da un lato Barak si era spinto per la prima volta a mettere in ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...