Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, di cui commentò numerosi dialoghi.
Vita
Trascorse la sua giovinezza in Licia (donde il nome di Licio), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe come maestro Olimpiodoro il Vecchio, e infine ...
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Ecclesiastico (m. 446); fu vescovo di Costantinopoli dal 434. Oratore eloquente e vivace polemista, combatté il nestorianesimo e le dottrine di Teodoro di Mopsuestia. Abbiamo una quarantina delle sue omelie e alcune lettere; si discute se siano di P. alcune prediche erroneamente attribuite a s. Giovanni Crisostomo. Festa, 24 nov ...
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PROCLO di Costantinopoli
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore greco del sec. V d. C., ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia [...] , con testo a fronte, di L. A. Michelangeli, Bologna 1885). Per la Chrestomathia grammatica attribuita a questo P. vedi più sopra proclo.
P. è in certo senso il più sistematico di tutti i pensatori antichi, appunto in quanto il suo scopo non è quello ...
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Proclo riferisce che il greco Leone, nato intorno al 400 a. C., fu il primo a riconoscere la necessità del diorisma, cioè la necessità di determinare per ogni problema geometrico: 1. se il problema posto [...] possa ammettere soluzioni o no; 2. in quali circostanze o entro quali limiti ammetta soluzioni; 3. quante ne ammetta.
Per la prima volta il diorisma compare negli Elementi di Euclide nella prop. 22 del ...
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Retore greco (sec. 5º d. C.), scolaro di Proclo, vissuto a Costantinopoli e Atene; scrisse tra l'altro dei Προγυμνάσματα, a noi pervenuti, raccolta di varie "esercitazioni" retoriche con consigli teorici [...] ed esempî ...
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Matematico greco. Poiché Proclo lo dice fratello di Menecmo, inventore delle coniche, il quale fu scolaro di Eudosso di Cnido, amico di Platone e maestro di Alessandro Magno, D. deve essere vissuto intorno [...] alla metà del sec. IV a. C. Secondo notizie conservateci da Pappo, D. applicò per primo alla quadratura del cerchio una curva, già prima considerata (probabilmente per la trisezione dell'angolo) dal sofista ...
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Scolaro, secondo Suida, di Proclo e di Marino, tenne lezioni, a quanto racconta Giovanni Lido, sulla filosofia di Platone e d'Aristotele, verso il 511 dell'èra volgare. Fu lodato da Damascio per il suo [...] carattere e per la versatilità del suo sapere.
Bibl.: Fabricius, Bibl. Gr., XI, 396; Clinton, Fast. Rom., I, 727 seguenti, II, 324 segg.; Freudenthal, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., ...
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triadico, processo
Procedimento costituito di tre elementi. Nella filosofia di Proclo (➔), processo t. è l’insieme dei tre momenti (μονή, πρόοδος, ἐπιστρομή) attraverso i quali l’Essere originario ineffabile [...] e inconoscibile, dapprima in sé permanente, si esplica generando l’intera realtà per poi ritornare in sé. Nella terminologia dell’idealismo neohegeliano, processo, ritmo, nesso t. (della realtà, dello ...
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Raccolta di brani scelti di autori.
C. è l’opera di Proclo giunta a noi riassunta nei primi due libri della Bibliotheca di Fozio (9° sec.), importante fonte per la conoscenza del ciclo epico. In età moderna [...] il nome fu ripreso da G. Leopardi (C. della prosa italiana, 1827; C. della poesia italiana, 1828) ...
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FLAVIANO di Costantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Prete del patriarca di Costantinopoli, Proclo, morto questo, gli successe nel patriarcato (luglio 446) e subito si pose in urto con Crisafio, eunuco di [...] Teodosio II. Nel novembre 448, su denuncia del vescovo Eusebio di Dorileo (v.), F. riunì a Costantinopoli un sinodo per giudicare la dottrina di Eutiche (v.). Questi fu deposto ma, spalleggiato dalla corte ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...