Tendenza artistica sviluppatasi dal 19° sec. fino ai primi anni del Novecento. In epoca romantica, nel quadro di una rivalutazione del passato e del Medioevo, il termine si riferì a quanto di puro e di non corrotto si riteneva di trovare nell'arte italiana precedente al Rinascimento. Questa concezione ispirò l'opera di gruppi quali i nazareni tedeschi, i puristi italiani e i preraffaelliti inglesi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] fu l’opera di rilettura dell’esperienza giuridica del proprio tempo all’interno della struttura autoritativa data dalla compilazione giustinianea. L’alto Medioevo aveva visto infatti la sparizione pressoché ...
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Poeta russo (n. Kostug, Oloneck, 1885 - m. in Siberia, in viaggio, 1937); figlio di contadini, K. è il poeta della vita campagnola della Russia settentrionale, cui però dà talvolta il colorito di un primitivismo [...] mitico di sapore letterario. La principale raccolta delle sue liriche è Pesnoslov ("Il libro di canti", 1919) ...
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Pittore (Montrouge 1808 - Parigi 1885). Allievo di J.-D. Ingres, inclinò verso la corrente dei "primitivi" francesi, che risalente nelle sue origini agl'insegnamenti di Ingres, se ne scostò a mano a mano, [...] accentuando i caratteri di un primitivismo di maniera. L'opera principale di A.-D., la decorazione della chiesa di St.-Germain-en-Laye, è condotta con nobiltà di sentire e studiosa ricerca di stile, e tuttavia svela un persistente impaccio scolastico ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] l'interesse per il primitivismo dell'arte negra lo portarono a smussare la violenta emotività cromatica a favore di una solidità costruttiva e a condurre una ricerca in parallelo con quella di Braque e di Picasso, senza tuttavia giungere a una ...
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Scrittore tedesco (Wies baden 1875 - Lippoldsberg an der Weser 1959); raggiunse anche in Italia una certa notorietà fra le due guerre mondiali come esponente letterario di un colorito "realismo imperialistico" [...] volto a creare il mito di un'Africa affascinante nel suo primitivismo e insieme a esaltare il diritto della Germania a ricostituirsi un impero coloniale (Der Gang durch den Sand, 1916; Volk ohne Raum, 1928). Fu considerato, con qualche forzatura, ...
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Pittrice e scenografa russa (Nagaevo, Tula, 1881 - Parigi 1962). Allieva a Mosca dapprima dello scultore P. Trubeckoj, nel 1900 iniziò a dipingere con M. Larionov, suo futuro marito, con il quale in seguito [...] partecipò ad alcune discusse mostre; nel 1908 aderì al primitivismo, interessata al recupero delle tradizioni popolari russe; fu presente anche alla 2a mostra del Blaue Reiter (Monaco, 1911), a quella della "Coda d'asino" (Mosca, 1912) e a quella ...
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LUNDKVIST, Artur
Mario GABRIELI
Poeta e critico svedese, nato a Oderljunga il 3 marzo 1906; fra i più audaci rappresentanti dell'avanguardia poetica svedese affermatasi agli inizî del 1930. È l'introduttore [...] di A. Breton in Svezia (Karavan, 1934-35), seguace del primitivismo e pansessualismo di D. H. Lawrence (Atlantvind, "Vento atlantico", 1932) fin nelle sue forme più infantili e grottesche (significativi a tal riguardo i tentativi di sistemazione ...
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Artista ceco (n. Liberec 1941). Trasferitosi in Germania (1948), si è formato a Krefeld e Düsseldorf. Dal 1962 a Berlino si è dedicato alla pittura ditirambica, sulla quale nel 1966 ha pubblicato anche [...] un manifesto. Dedicatosi poi a temi militareschi e a paesaggi, dal 1981, suggestionato dal "primitivismo" cubista, ha sperimentato la scultura, trasferendo sui soggetti naturalistici e mitologici i colori della pittura. L. è anche autore di poesie. ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] b) Duchamp, Picabia, Man Ray; c) Arp, Richter, Schwitters, Ernst. 4. Idee e ideologia: a) anarchia e nichilismo; b) il primitivismo; c) il caso; d) la provocazione; e) il metodo meccanico; f) le tecniche sperimentali; g) l'esistenzialismo. 5. Il new ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...