Poeta spagnolo (Ribera del Fresno, Badajor, 1754 - Montpellier 1817). Da Salamanca, dove s'iniziò alla poesia preromantica, passò a Madrid, dove si volse agli studî filosofici. Nelle sue Poesías (1785), [...] accresciute di numero nel 1797 e di nuovo nell'edizione postuma del 1820, prevalgono composizioni di "piccola maniera", odi anacreontiche, elegie, impressioni coloristiche che rivelano evidenti influssi ...
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Letterato e poeta spagnolo (Villanueva y Geltrú 1808 - Granada 1833); traduttore di Orazio, Alfieri, Byron, scrisse Preludios de mi lira (1833), che, pur nelle forme classiche, denunciano una sensibilità [...] preromantica. ...
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GERSTENBERG, Heinrich Wilhelm von
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Tondern (Schleswig) il 3 gennaio 1737, morto ad Altona il 1 novembre 1823. Fu, dopo Lessing e Herder, il terzo grande critico della Germania [...] preromantica. Figlio d'un ufficiale, s'era avviato, dopo compiuti a Jena gli studî universitarî, per la carriera militare. Negli anni 1765-75 fece parte, a Copenaghen, del cenacolo letterario che il mecenatismo di Federico V e del suo ministro ...
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Chabanon, Michel de
Felice del Beccaro
, Musicista e letterato francese (San Domingo 1730 - Parigi 1792). Per quanto di formazione e cultura illuministica, con evidente simpatia per le idee e l'opera [...] nella canzone Li occhi dolenti. Giustamente A. Counson (D. en France, Erlangen 1906) osserva che il gusto di quell'età preromantica avrebbe avuto più buon giuoco con le opere minori che con la Commedia.
Dell'episodio di Francesca, alla cui traduzione ...
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MERCIER, Louis-Sébastien
Salvatore Battaglia
Scrittore e autore drammatico francese, nato il 6 giugno 1740 a Parigi, morto ivi il 25 aprile 1814. Spirito innovatore, aperto alle nuove ideologie, rivoluzionario [...] soprattutto in sede letteraria, il M. è tipico rappresentante di quella sensibilità preromantica, ricca di presentimenti e avida di nuove formule. Durante la rivoluzione, ch'egli aveva vagamente presentita in un'opera assai bizzarra (L'an 2440, 1770 ...
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ROMANZA
Roberto CAGGIANO
Componimento poetico, che si riconnette al romance spagnolo dei secoli XV-XVI (e probabilmente il termine italiano deriva da quello francese, la romance), del quale però non [...] rappresenta una tradizione diretta e ininterrotta, ma costituisce una riesumazione libresca della cultura preromantica, che si richiamava all'antica forma castigliana per appagare il senso mistico di un Medioevo leggendario, cavalleresco, ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] sostanzialmente il tono e l'intreccio originali, allo scopo di adattare Shakespeare al gusto illuministico e alla tendenza preromantica all'orrido e al terribile. Tali adattamenti ebbero immenso successo, anche per l'interpretazione del grande F.-J ...
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sepolcrale, poesia Gruppo di opere composte nel 18° sec. e all’inizio del 19° nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente ed essenziale. Questa poesia si ricollega e [...] confonde con quella della notte e delle rovine e con la stessa poesia ossianica, e attesta nel 18° sec. l’aspirazione preromantica a una poesia più intima di quella classicistica, anche se vi è in essa, molto spesso, l’ostentazione del sentimento e ...
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Poeta portoghese (Setúbal 1765 - Lisbona 1805); scrisse numerose poesie in vario metro, elegie, epistole, canzoni, anacreontiche, ecc., quasi tutte d'amore. La fedeltà formale ai canoni dell'Arcadia non [...] ) sensibilità e ricchezza d'ispirazione; un certo gusto del macabro e del teatrale dà spesso ai suoi versi un'intonazione preromantica. Largo interesse destarono gli Elogios dramáticos (1801). Per le sue idee politiche e per il suo ateismo subì (dal ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] della critica letteraria romantica. Anche in questo Ragionamento, pertanto, egli attua una mediazione tra la teoria, già preromantica, della libertà creatrice del genio poetico, e quella razionalista, che non rinunciava a credere alla necessità dell ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
sepolcrale
(ant. sepulcrale) agg. [dal lat. sepulcralis, der. di sepulcrum «sepolcro»]. – 1. a. Di sepolcro, destinato a un sepolcro: iscrizione s.; monumenti s.; pietra s., la lastra di pietra o di marmo che copre un sepolcro; Cristo apparve...