PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava [...] l'attributo.
Da ciò deriva il rapporto, tanto d'identità quanto di distinzione, che ha legato i due termini di "predicato" e di "attributo" in tutto il posteriore uso terminologico. Da un lato, infatti, quei due termini sono stati considerati come ...
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predicati, linguaggio dei
predicati, linguaggio dei linguaggio formale in cui è possibile rappresentare simbolicamente frasi espresse nel linguaggio naturale aventi una struttura più elaborata degli [...] un elemento del dominio D;
• a ogni lettera funzionale ƒin, una funzione di dominio Dn e codominio D;
• a ogni lettera predicativa Ajn una relazione a n posti nell’insieme D (cioè un sottoinsieme del prodotto cartesiano Dn).
A titolo di esempio viene ...
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predicati, calcolo dei
predicati, calcolo dei calcolo logico in cui si può esprimere, in modo rigoroso, un ragionamento e valutarne la correttezza. Se si pensa al ragionamento come a una successione [...] formule di Γ, un assioma oppure derivi dalle formule precedenti per mezzo dell’applicazione di una regola di inferenza. Nel calcolo dei predicati gli assiomi sono:
a) A ⇒ (B ⇒ A)
b) (A ⇒ (B ⇒C)) ⇒ ((A ⇒ B) ⇒ (A ⇒ C))
c) (¬B ⇒ ¬A) ⇒ ((¬B ⇒ A) ⇒ B)
d ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...