Nell'arte militare s'indica con questa parola la parte estrema di un esercito, o di un elemento di esso, disposto linearmente. La parte situata fra le ali chiamasi corpo o centro.
Presso i Romani, ala denota sino alla guerra sociale un raggruppamento di milizie alleate (v. ausiliarî), chiamato così perché queste truppe nello schieramento si disponevano ai fianchi dell'esercito. All'esercito consolare ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] , coi tre gradi, secondo l'ordine gerarchico ascendente fissato da Claudio, di praefectusequitum o alae, comando di un corpo di cavalleria ausiliaria, di praefectus cohortis, comando di un corpo di fanteria ausiliaria, e di tribunus legionis (grado ...
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Poeta latino, amico di Ovidio, probabilmente da identificarsi col Pedone ricordato da Tacito (Annali, I, 60) come praefectusequitum di Germanico nel 15 d. C. È ricordato come epico e come scrittore di [...] epigrammi: Seneca [Epist., 122, 15) lo dice fabulator elegantissimus. L'altro poeta Albinovano Celso, ricordato da Orazio (Epist., I, 3, 15), è forse suo parente ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] (che era normalmente accessibile anche ai non cavalieri) fu quello di centurione; seguivano il praefectus cohortis, il tribunus legionis, il praefectusequitum e il legatus. Quest'ultimo grado non era raggiungibile per promozione, ma era concesso ...
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VELLEIO Patercolo (Velleius Patercŭlus)
Ezio BOLAFFI
Storico latino. Di lui non conosciamo con sicurezza il prenome. Visse a un dipresso fra il 19 a. C. e il 31 d. C. Le notizie che possediamo sulla [...] e il fratello esercitarono importanti uffici militari. Velleio stesso militò come tribuno sotto Gaio Cesare, e di poi come praefectusequitum, come questore e come pretore sotto Tiberio, che ebbe sempre per lui affettuosa benevolenza. Dal 14 al 30 d ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] Isocrate, Oratio ad Daemonicum (dedicato a P. Colonna); Demostene, Oratio funebris (dedicato a I. Venier); Senofonte, Praefectusequitum (dedicato a Gaspare Villanova da Todi). Siffatta attività si ispirò alla convinzione, espressa nella dedica a F ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] smalcaldica. Ad altro non sembra poter alludere la qualifica che in tale lapide si attribuisce al B. dì "praefectusequitum pedituinque Pauli III, Caroli V, Venetorum, Bavarique ducis".
Nell'ottobre del 1546 egli fu nominato ambasciatore alla corte ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] quali rispondono del loro comando ai magistri peditum ed equitum: una particolare menzione occorre fare del dux tractus detti laeti o gentiles, e ogni colonia era diretta da un praefectus.
Ma con il secolo IV non è soltanto la struttura politico ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] , e in via eccezionale dal dittatore col suo magister equitum o anche da privati, ai quali il popolo avesse concesso i centurioni di grado più elevato (p. es. il praefectus castrorum) alla scarsa pratica del servizio degli ufficiali senatorî o ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] Reiches, I, Vienna 1928, pp. 180-181). C. mantenne il praefectus urbi a Roma e creò un'analoga magistratura a Costantinopoli. Il supremo ) e il comandante in capo della cavalleria (magister equitum): i due uffici istituiti da C. potevano essere ...
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