Disciplina che studia le diverse modalità di organizzazione delle unità politiche che classifica studiandone l’evoluzione, scoprendone le regolarità (o ‘leggi empiriche’) e le connesse cause. Nata negli USA (political science), ha avuto il maggiore sviluppo dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento in cui veniva da più parti attaccato il monopolio del metodo storico-genetico nell’analisi sociale; ...
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politologia Il fatto di procedere a un potenziamento degli armamenti, solo in senso militare e per lo più riferito a intere nazioni. Nella pubblicistica internazionale si parla di r. con riferimento sia [...] alla concessione fatta da uno Stato o da un gruppo di Stati vincitori allo Stato vinto di possedere forze armate terrestri, marittime e aeree nonostante il divieto o le limitazioni sancite dai trattati ...
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Biologia
In genetica, il legame, o associazione, dei geni localizzati nello stesso cromosoma.
Storia
In politologia internazionale, nei rapporti tra Stati, la volontà di condizionare reciprocamente il [...] trattamento di questioni di natura diversa (per es., il l. tra aiuti economici e rispetto dei diritti umani, o tra quest’ultimo e accordi sul disarmo). Principali sostenitori del l. sono tradizionalmente ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] il funzionamento dei regimi parlamentari.
Dal punto di vista della loro origine, la più influente classificazione è quella elaborata dal politologo norvegese S. Rokkan (1970), secondo il quale i p.p. sono il prodotto di profonde e specifiche fratture ...
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Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] in termini di 'gruppi primari' e relazioni informali, così come si manifestano all'interno delle strutture organizzative. In politologia l'analisi tendeva a concentrarsi per lo più sugli apparati politici e sul 'bossismo' nei paesi sviluppati.
Questo ...
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bonapartismo
Movimento che rivendicava la restaurazione della dinastia napoleonica in Francia nel corso del 19° sec. Il trionfo politico del b. coincise con l’ascesa al trono di Napoleone III, che restaurò [...] l’impero in Francia (1852-70). Nella politologia e storiografia contemporanea, per b. s’intende la tendenza a servirsi del prestigio militare per la conquista del potere politico. ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] politologia, antropologia e sociologia, definita anche scienza della società. Soprattutto in quest'ultima disciplina la s. assume una rilevanza particolare sia in senso astratto (s. al singolare), sia in senso concreto (s. al plurale).
Nell'accezione ...
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empowerment
Insieme di azioni e interventi mirati a rafforzare il potere di scelta degli individui e ad aumentarne poteri e responsabilità, migliorandone le competenze e le conoscenze. Il concetto di [...] e. («mettere in grado di») compare negli studi di politologia statunitensi tra gli anni 1950 e 1960 in riferimento all’azione per i diritti civili e sociali delle minoranze e ai movimenti per l’emancipazione delle donne. Proprio in quest’ambito, ha ...
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empowerment
<impàuëmënt> s. ingl., usato in it. al masch. – Insieme di azioni e interventi mirati a rafforzare il potere di scelta degli individui e ad aumentarne poteri e responsabilità, migliorandone [...] le competenze e le conoscenze. Il concetto di e. («mettere in grado di») compare negli studi di politologia statunitensi tra gli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo in riferimento all’azione per i diritti civili e sociali delle minoranze e ai ...
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Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] ’ – la parola stessa è assente dal libretto – ma «arte dello Stato» (pp. 183-84). I Discorsi sono la sua ‘politologia’, dove considera il vivere politico nella libertà, mentre il Principe è la ‘demonologia’, dove si tratta l’ipotesi astratta e ...
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politologia
politologìa s. f. [comp. di polit(ica) e -logia]. – Disciplina, sviluppatasi soprattutto negli Stati Uniti dopo il secondo conflitto mondiale, che studia il sistema politico in quanto aspetto particolare dell’intero sistema sociale:...
politologico
politològico agg. [der. di politologia] (pl. m. -ci). – Della politologia, che riguarda la politologia: analisi p.; che si basa sulla politologia: studî politologici. ◆ Avv. politologicaménte, non com., dal punto di vista politologico,...