egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] altre (per es., l’Ogdoade ermopolita), ma diventò lo strumento teologico più tipico della speculazione egizia per l’appoggio politico che a Eliopoli venne dalla monarchia menfita. Nello sviluppo delle concezioni religiose assunse molta importanza la ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] rimosse dal luogo del loro culto, furono messe insieme e venerate promiscuamente, con o senza culto. Già il politeismoegizio finì in un sincretismo: nel periodo ellenistico si osservano innumerevoli combinazioni e fusioni di divinità e i sistemi di ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] asserirlo a sé, per poter influire sulle cose di Grecia e d'Anatolia assicurando al commercio egiziano quegli sbocchi di cui aveva bisogno. La politica navale di Antigono, peraltro, acuiva il contrasto con i Tolomei e ne faceva i naturali protettori ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] ), che ha lo svantaggio di presupporre per la cultura egizia di questo tempo un primato che essa non ebbe almeno all'ellenismo rimane eccezionale. Nell'Atene del sec. V la politica riempie la vita di qualunque cittadino non sia costretto dalla sua ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] l'esame e anche in seguito terrà lontano dal suolo egiziano gli eserciti di potenziali invasori.
Clero di Amon - Le ragioni di crisi, risolte per lungo tempo sul piano della politica internazionale con il definitivo riconoscimento del ruolo di grande ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] tempo necessario alla vita nascente per svilupparsi e, secondo un modo di pensare tipicamente egizio, la vita viene associata all'aria. Infatti anche nel politeismo tradizionale il dio Khnum, che forma il bambino nel grembo materno, è venerato come ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] arcana soggetta alla sacralità dei numeri. Nel pantheon egizio il dio della misura e del tempo è Toth, scriba degli dei, ministro supremo della giustizia e dei buoni costumi. Nel politeismo indoeuropeo l'introduzione della nozione di tempo segna il ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] fungono da manico negli specchi bronzei delle dame egizie (Il Cairo, Museo Egizio); nello stesso ambito si situano le prese via in una pera per sottolinearne l'assenza di acume politico. Lo sviluppo più recente di questo genere di antropomorfismo lo ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] che esista una pluralità di popoli, con i quali gli Egizi devono coesistere, sia pure in una posizione di privilegio, tutti Mare' e di varie crisi interne. La perdita dell'unità politica dell'Egitto segna l'avvento del Terzo Periodo Intermedio (1080 ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] negli ultimi anni del III sec. d.C. quando il potere politico passò alla vicina città di Brest. La città era divisa in insulae Prevalec, di resti pertinenti a un santuario per le divinità egizie, attribuito al centro di Nicea, e dal ritrovamento a ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico di più divinità, aventi ciascuna caratteri...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...