Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme con lui decorò molte facciate di case, con scene mitiche e storiche, allegorie, trofei, fregi, con nobiltà classica di concetti e di forme, prontezza di movimento, ricco spirito ornamentale, scienza ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] seiner Werkstatt, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, VIII (1931), pp. 58, 60; A. Marabottini, Polidoro da Caravaggio, Roma 1969, ad ind.; L. Ravelli, PolidoroCaldara da Caravaggio, Bergamo 1978, pp. 51, 68 s., 130-132, 147, 153 e passim; H ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] de' pittori messinesi (1724 circa) riporta la notizia dell'arrivo a Messina del G. al seguito di PolidoroCaldara, detto Polidoro da Caravaggio, di cui sarebbe stato allievo. Tale affermazione, benché si colgano nello stile del G. indubbi elementi ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] e compendiaria derivata con ogni probabilità dal contatto con gli allievi di Raffaello a Roma, quali Perino e PolidoroCaldara da Caravaggio.
Sebbene con alcune perplessità, queste stesse opere sono state anche ricondotte al successivo soggiorno ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] di G. Marullo, verosimilmente suo allievo, e mecenate di letterati e artisti (tra i quali F. Jannelli e PolidoroCaldara detto Polidoro da Caravaggio), fruttò al M., su delibera della Giurazia locale, una condotta pubblica per l’insegnamento delle ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] il perduto retablo in legno indorato destinato all’altare maggiore della chiesa di S. Agostino alla Zecca. PolidoroCaldara da Caravaggio e Bartolomeo Guelfo da Pistoia avrebbero dipinto l’ancona. L’intelaiatura complessiva, di notevoli dimensioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] di prima mano dei vertici della lezione di Michelangelo Buonarroti e della scuola di Raffaello Sanzio, fino agli esiti lunari di PolidoroCaldara da Caravaggio. Oltre a un possibile viaggio a Torino (che dovette avvenire tra il 1556 e il 1559), è ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] , della cultura di uno dei maggiori scolari di Raffaello, trasferitosi al Sud dopo il sacco di Roma (1527), PolidoroCaldara da Caravaggio. Una cultura che negli anni '40 diviene largamente circolante nella pittura napoletana del tempo.
Il massimo ...
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NEGRONI, Pietro, detto lo Zingarello
Stefano De Mieri
NEGRONI, Pietro, detto lo Zingarello. – Nacque in Calabria, verosimilmente tra il 1515 e il 1520.
La data 1505 desumibile dal profilo tracciatone [...] Agosti - di Majo, 2004, p. 133).
Il carattere polidoresco della sua produzione è stato spiegato con un discepolato presso PolidoroCaldara da Caravaggio a Messina, intorno al 1530 (Bologna, 1959, pp. 76 s. n. 26). De Dominici, invece, ritiene fondata ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] del Cinquecento, non, come scriveva De Dominici, presso Giovanni Antonio D'Amato il Vecchio prima, e Andrea Sabatini e PolidoroCaldara da Caravaggio poi (pp. 115-117), ma più plausibilmente nella bottega del padre. Qualche anno prima, mentre l'eco ...
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