Lessicografo e letterato (Castel di Cireglio, Pistoia, 1852 - ivi 1902). La più importante delle sue opere lessicografiche è il Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana (2 voll., 1887-91), scritto interamente in grafia ortoepica (con accenti e lettere speciali), e fondato sull'uso colto fiorentino secondo la teoria manzoniana: ne ricavò poi un Nòvo dizionàrio scolàstico (1892), un Pìccolo dizionàrio ...
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Vescovo di Smirne (n. 70 circa); fu a Roma (155) per difendere contro papa Aniceto l'uso quartodecimano seguito dalla Chiesa asiatica nel fissare la data della Pasqua; e a Roma, secondo Ireneo, convertì [...] della Chiesa di Smirne ci dà il racconto (detto il Martirio di P.) delle circostanze relative all'arresto e alla morte di Policarpo. Il martirio avvenne il 23 febbraio di un anno non meglio precisato tra il 156 e il 177. Festa, 23 febbr. (fino ...
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CACHERANO D'OSASCO, Policarpo Vitaliano
II. Ricci Massabò
Nacque a Torino nel 1744 quartogenito di Carlo Giambattista Cacherano Malabaila, conte di Cantarana, e di Anna Teresa Roero di Cortanze. Il [...] C. fu noto come "il cavaliere di Cantarana" e venne chiamato anche "fra' Policarpo", in quanto nel 1785 aveva ricevuto la tonsura con lettere dimissoriali di monsignor fra' Damiano Mainardi, priore della maggior chiesa conventuale dell'Ordine ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] Muti, in Milantoni, 1990, pp. 95-111).
I genitori si erano sposati il 28 apr. 1716 e si erano stabiliti, dal 1721, in una casa nella parrocchia dei Ss. Giovanni e Paolo. Seguendo le orme del fratello Piergentile, ...
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Gnostico (sec. 2º), discepolo, con s. Ireneo, di s. Policarpo. Divenuto presbitero in Roma e seguace di Valentino, venne confutato da Ireneo in due lettere (citate di solito col titolo latino De monarchia [...] sive de malo e De ogdoade). Le idee attribuitegli da Agapio non rientrano bene in nessuno dei sistemi gnostici conosciuti ...
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BEMPORAD, Azeglio
Vincenzo Croce
Nacque a Siena il 19 marzo 1875 da Policarpo e da Silvia Ayiò. Si laureò in matematica presso la Scuola normale di Pisa nel 1898, discutendo una tesi su alcuni problemi [...] di geometria superiore. Fin dal 1899 cominciò a dedicarsi, in qualità di assistente presso l'osservatorio di Torino, a questioni di astronomia teorica; ben presto (1900) si trasferì per tre anni presso ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] nella chiesa di Lione, e come tale, nel 177 o 178, fu inviato a Roma con la lettera sul montanismo dei fedeli di Lione, ove poco dopo successe al vescovo e martire Fotino. Una sua lettera al papa Vittore, ...
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PAPIA di Gerapoli
Scrittore cristiano, nato probabilmente nell'ultimo quarto del sec. I, morto non oltre la metà del secondo. Compagno di Policarpo (morto verso il 155) - secondo quanto afferma Ireneo [...] - scrisse un'opera esegetica sui detti del Signore (Λογίων κυριακῶν εξηγησεως βιβλία ε′) della quale ci rimangono pochi e oscuri frammenti (editi in tutte le ediz. dei Padri apostolici) i quali, nonostante ...
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Versione siriaca del Nuovo Testamento, opera (616) di Tommaso di Ḥarqel (o di Eraclea) vescovo di Mabbūgh, che rivide su manoscritti greci la versione di Policarpo (del 508). ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] I. abbia abbandonato l'Asia non è dato sapere. L'appendice al Martirio di Policarpo nel manoscritto di Mosca parla di un soggiorno d'I. a Roma dopo la morte di Policarpo, ma la notizia sembra tutt'altro che sicura. Probabilmente la venuta d' I. nella ...
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policarpia
policarpìa s. f. [comp. di poli- e -carpia]. – In botanica: 1. Proprietà delle piante con gineceo coricarpico dal quale si sviluppa un aggregato di frutticini in numero uguale a quello dei carpelli. 2. La proprietà delle piante...
policarpiche
policàrpiche s. f. pl. [lat. scient. Polycarpicae, comp. di poly- «poli-» e -carpicus, der. di -carpus «-carpo»]. – In botanica, nome desueto di un ordine di piante dicotiledoni, caratterizzate da un gineceo con carpelli non concresciuti...