Cappelli, Giuseppe
Giuseppe Izzi
, Traduttore in veneziano del poemadantesco (La D.C. di Dante Allighieri tradotta in dialetto veneziano e annotata da Giuseppe Cappelli, Padova 1875). Il C. con la [...] e l'introduzione di un'aria di familiarità che s'inserisce con fini e necessità autonome nel contesto drammatico del poema. I toni familiari trovano più ampia espressione nella traduzione del Paradiso, dove spesso concorrono a frantumare in quadretti ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] musulmana en la Divina Comedia (1919; 2a ediz. 1943), la cui tesi di una diretta e prevalente dipendenza del poemadantesco da modelli musulmani, sia per quanto riguarda la sua struttura sia per numerosi particolari, si è rivelata però in complesso ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] locali che accomunano in ‘famiglie’, nel senso di L. Wittgenstein, la nostra arte ad attività anche del lontano passato, i poemi omerici al poemadantesco, a Cervantes, a Joyce, o Fidia a Michelangelo, a Rodin, ad Arp, e così via – arte ed e. non ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] più affabile poesia delle Elegie romane (1892) e soprattutto del Poema paradisiaco (1893), opera in cui, smessi i travestimenti delle esplicitamente votati addirittura all'emulazione del poemadantesco, ponendosi altresì a modello delle innovazioni ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] pio adattamento delle forme del Roman de la Rose in Francia e altrove, a concetti sacri, e forse più il poemadantesco, furono incentivo e talora fonte al popolarissimo libro dell'inglese Giovanni Bunyan (1628-1688), Pilgrim's Progress, viaggio ...
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Letterato, nato a Ravenna il 13 giugno 1771, morto a Bologna il 21 dicembre 1836. Fu dapprima un seguace letterario del Cesarotti: quindi, seguendo il sensismo del Condillac, si fece una sua propria dottrina [...] (buone le osservazioni sul Bardo del Monti) e di lessicografia; e in relazione col classicismo è l'utile commento del poemadantesco, in cui egli fu aiutato da Giovanni Marchetti. Tradusse senza grazia né felicità da Anacreonte, da Orazio, da altri ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] Europa, ma già protesa alla ricerca di una propria individualità. Nel 1867 fu pubblicata la traduzione dell'l'intero poemadantesco, in tre volumi (The Divine Comedy of Dante Alighieri, translated by H.W.Longfellow); in appendice L. aggiunse estratti ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] ed altri critici e commentatori del sec. XIX, Livorno 1903; P. Chistoni, La seconda fase del pensiero dantesco, Livorno 1903; L. Pietrobono, Il poema sacro, I, Bologna 1915, capp. I e II. - Della Vita nuova abbiamo un'edizione critica per cura ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] , e riapproda in seno alla "Nasconditrice solitaria", a Calipso, l'eterno mistero dell'essere. Se nel poema del Pascoli U. perde quanto di dantesca energia ancora rimaneva nella concezione tennysoniana, nei versi che a U. ha dedicato D'Annunzio nella ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] (apparve nel 1825 in tre volumi e vi era premesso il Discorso storico sul testo del Decamerone) e a quella del poemadantesco (sempre nel '25 uscì il primo volume, che comprendeva il Discorso sul testo della Commedia di Dante): nel marzo del 1827 ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...