Uomo politico francese (Parigi 1766 - ivi 1822). Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-François Armand de R., fu conosciuto col titolo di conte di Chinon. Dopo aver assistito all'irruzione della folla parigina nel castello di Versailles (1789), emigrò in Austria, poi in Russia, ove fu al servizio di Caterina II e di Alessandro I, rivelando, come governatore di Odessa (1803) e poi della ...
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MORNAY, Philippe du Plessis
Fausto Nicolini
Uomo politico e scrittore, nato a Buhy nel Vexin francese il 5 novembre 1549, morto a La Forêt-sur-Sèvre l'11 novembre 1623. Gli avvenimenti più cospicui [...] dei suoi primi anni furono la fervida adesione, dopo una puerizia semicattolica, alle dottrine calviniste (1559); lunghi studî, soprattutto di teologia; viaggi in Germania e in Italia (1572); l'amicizia ...
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Teologo (castello di Plessis, presso Vitré, 1673 - Tulle 1740); elemosiniere del re (1709), vescovo di Tulle (1723). Celebre al suo tempo per la sua partecipazione (in favore del Bossuet) alla controversia [...] quietistica, scrisse varie opere teologiche; la principale è: Collectio iudiciorum de novis erroribus qui ab initio duodecimi saeculi ad annum 1735 in Ecclesia proscripti sunt et notati (3 voll., 1728-36) ...
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Uomo politico e scrittore francese (Buhy, Seine-et-Oise, 1549 - La Forêt-sur-Sèvre, Deux Sèvres, 1623). Convertito dalla madre al calvinismo (1559), inviato per ragioni di studio in Germania e in Italia (1565-66), legato a G. Coligny, dopo la strage della notte di s. Bartolomeo (1572) dovette rifugiarsi in Inghilterra. Ritornato in Francia, dopo una nuova breve fuga a Sedan (1575), divenne ascoltato ...
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Scrittore francese (Plessis-Piquet, Parigi, 1883 - Parigi 1963), autore di versi, romanzi, saggi e libri di viaggio, spesso ispirati all'Italia. Collaborò con i Balletti russi di Djagilev, ideando il libretto [...] per il balletto Le spectre de la rose (1911), ispirato a una poesia di Th. Gautier. Fra le sue opere più notevoli: Stances et élégies (1908); Suzanne et l'Italie (1909); L'album italien (1922); La reine ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] Massimiliano d'Asburgo. Con la Pace di Arras (1482), vittorie e alleanze nuziali riuscì a ottenere vasti territori (fra cui Borgogna, Artois, Franca Contea, Provenza) e a creare una compatta unità territoriale ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] fa parte della Bibliothèque nationale) e ricchissime collezioni d'arte che, ereditate in gran parte dal nipote A.-J. de Vignerot Du Plessis duca di R., furono vinte dal re in una partita di pallacorda; sono oggi al Louvre i 2 Prigioni di Michelangelo ...
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Statista francese (1720-1788), figlio di Armand-Louis, prese parte alla guerra di successione d'Austria; governatore della Bretagna dal 1753 al 1768, dovette sostenere un aspro urto con la nobiltà locale e il Parlamento di Rennes. Protetto dalla Dubarry, intrigò contro il duca di Choiseul ed entrò (1770) nel gabinetto Maupeou come ministro degli Esteri, poi della Guerra. Cadde in disgrazia all'avvento ...
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pralina
s. f. [dal fr. praline, dal nome del maresciallo di Francia du Plessis-Praslin (1598-1675), il cui cuoco inventò questo tipo di preparazione dolciaria]. – Confetto formato da una mandorla o da una nocciola tostata, ricoperta da uno...