PLASENCIA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
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Cittadina spagnola dell'Estremadura, in provincia di Cáceres 78 km. a NE. da questa città, allo sbocco della Valle di Plasencia, percorsa dal Río Jerte, alla [...] chiesa ha particolare interesse quella d'argento della Vergine seduta col Bambino, del sec. XIII, ma restaurata. Avanzi romanici in Plasencia sono l'abside e i portali laterali di S. Pietro. Notevoli monumenti civili sono la casa dei Monroy, che data ...
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Commediografo spagnolo (n. Plasencia, Cáceres, sec. 16º), autore della Comedia Pródiga (1554), in sette atti in versi, in cui l'episodio biblico del figliol prodigo si fonde abilmente con una imitazione [...] della Celestina ...
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Cardinale (Plasencia, Estremadura, 1456 - Roma 1523); ottenne la porpora nel 1493 da Alessandro VI; inimicatosi con Giulio II, per la pace da questo conclusa con Venezia contro la Francia, riunì a Pisa [...] un concilio scismatico (1511), che votò la destituzione di Giulio II e alcune riforme. Scomunicato, si rifugiò in Francia. Riebbe la sua dignità da Leone X (1513), dopo aver riconosciuto legittimo il concilio ...
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Generale e storico spagnolo (Plasencia 1500 - Toledo 1564). Amico di Carlo V, fu da lui mandato a Roma per trattare la preparazione del Concilio, fissato poi a Trento. Come generale di cavalleria, si distinse [...] nella campagna di Germania del 1546-47, che narrò nel suo Comentario de la guerra de Alemania (1547), che è soprattutto un'apologia di Carlo V, redatta però con efficace precisione e conoscenza tecnica ...
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Funzionario spagnolo (n. Siviglia - m. Plasencia 1580), sacerdote, inquisitore a Toledo, poi membro del Consiglio delle Indie. Fu inviato nel Messico (1544) per applicare le Leggi Nuove del 1542 che proibivano [...] "encomenderos" malcontenti e, d'accordo col viceré Mendoza, sospese con prudenza l'applicazione delle leggi. Dopo il ritorno in Spagna (1545), T. S. fu poi (1564-67) presidente del Consiglio delle Indie, e vescovo di Osma, quindi (1578) di Plasencia. ...
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Poeta spagnolo (n. forse Vera de Plasencia 1550 circa). Nel 1615 pubblicò a Roma, dove risiedette a lungo, un poema in ottave, La Creación del mundo l'opera, divisa in sette canti, s'ispira alla traduzione [...] italiana della Semaine di G. du Bartas ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza ...
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Nato a Plasencia (Spagna) nel 1500; morto nel 1564. Sostenne importanti missioni presso Paolo IV e Pio IV relative alla preparazione del Concilio di Trento, ma si segnalò specialmente quale generale della [...] cavalleria all'assedio di Metz e prese parte alla guerra di Germania del 1546-47. La sua intimità con l'imperatore, grande e continua, fu forse la ragione più forte a far nascere nella critica il dubbio, ...
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MIRANDA, Luis
Commediografo spagnolo, vissuto nel sec. XVI, nativo di Plasencia: autore della Comedia Pródiga (1532; ma conservata solo nell'edizione del 1554).
Il M. s'ispira alla Celestina (v.) e al [...] teatro italiano del Cinquecento; e nell'ambito di questa tradizione, la sua commedia è la migliore. Le avventure di Prodigo, che, fuggito dalla casa paterna, vi ritorna dopo aver praticato gli strati sociali ...
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Architetto spagnolo (n. Vitoria - m. Salamanca 1537). La sua più antica opera è la cappella maggiore della cattedrale di Plasencia. Il suo capolavoro è la chiesa di S. Stefano a Salamanca, iniziata nel [...] 1524, in cui la struttura gotica è genialmente interpretata, mentre i dettagli sono già interamente rinascimentali ...
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