Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] tessuti conduttori, i quali da un lato si prolungano nel canale stilare, dall’altro penetrano nel funicolo innervandolo. È detta placentazione la disposizione delle p. nell’ovario delle Angiosperme: se l’ovulo è unico, esso si erge dalla base oppure ...
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zonaria (o zonale), placenta La placenta caratteristica dei Carnivori: nel sacco coriale allungato i villi coriali si sviluppano limitatamente a una fascia tutta in giro alla zona media del corion, che [...] è invece liscio in tutta la rimanente superficie del sacco fino alle due estremità di esso ...
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Nome della placenta discoidale che si trova nei Roditori, negli Insettivori, nei Chirotteri, in alcune Proscimmie e nei Primati, uomo compreso. Dovuta allo sviluppo considerevole dei villi, differenziati [...] in un’unica area circolare o ovolare del corion, la d. è una vera placenta di tipo emocoriale. ...
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In botanica, placenta in forma di telaio dalla quale le valve del frutto si staccano a maturità.
Nelle silique delle Brassicacee si chiama r., il complesso delle placente e del falso setto che vi è frapposto. ...
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semiplacenta Tipo di placenta dei Mammiferi, nella quale, all’atto del secondamento, gli spazi contenenti il sangue materno non si aprono e restano intatti. Sono s. le placente per apposizione, che possono [...] essere diffuse (maiale, cavallo) e multiple (Ruminanti), rispettivamente epitelio-coriali e sindesmo-coriali. Fra il corion e la mucosa uterina vi è semplice contatto con perfetta integrità delle due membrane ...
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secondamento Espulsione o estrazione della placenta e degli altri annessi fetali (seconda) dopo che il feto è venuto alla luce. Rappresenta il secondo tempo del parto e avviene di regola spontaneamente [...] -60 minuti dopo l’espulsione del feto. Quando il distacco degli annessi è ostacolato da cause diverse (inerzia uterina, anomalie di inserzione della placenta), è necessario intervenire con manualità varie o con interventi operatori (s. artificiale). ...
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Polipeptide secreto dal sinciziotrofoblasto della placenta; svolge un ruolo importante nelle modificazioni delle ghiandole mammarie nel corso della gravidanza. ...
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placentazione
Processo di formazione della placenta, durante il quale si stabiliscono stretti rapporti, per apposizione e concrescenza, fra il corion dell’embrione e la parete interna dell’utero. ...
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Nome dato a quei Mammiferi che si sviluppano senza la formazione della placenta, in opposizione a quelli (placentali) che ne sono forniti. Negli aplacentali comprendiamo i Monotremi (Prototerî) e forse [...] nell'utero, senza di regola contrarre rapporti con la madre; in alcune forme si è dimostrato che l'allantoide viene a costituire un organo vascolare respiratorio, che in parte ricorda le condizioni che si svilupperanno nei Placentali (v. placenta). ...
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placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...