pitturadigènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche [...] morte o composizioni con particolari oggetti (fiori, cacciagione, strumenti musicali ecc.). La tradizione della p. di g. si fa risalire per lo più alla pittura fiamminga e olandese del 16° e 17° sec. (con le tele raffiguranti feste paesane P. Bruegel ...
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GENERE, Pitturadi
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome dipitturadigenere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] della stanza a fondo nero nella Casa dei Vettii a Pompei). Un'altra categoria dipitturedigenere sono le composizioni di animali mescolati a elementi vegetali o le composizioni dette di natura morta (v.), le une e le altre da porsi in relazione con ...
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paesaggio, pitturadiGenere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] nella trattatistica come un genere, con le sue diverse categorie (marine, architetture, vedute di città). Il paesaggio Europa settentrionale a seguito dei conflitti di religione si evidenzia nella pitturadi paesaggio, che ebbe grande fortuna tra ...
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Pittore e incisore italiano (Napoli 1858 - ivi 1924). Allievo di D. Morelli, si volse alla pitturadigenere e paesaggio, ritraendo luoghi e tipi napoletani, con piacevole intonazione pittoresca. Eseguì [...] anche ritratti, specialmente femminili, e incisioni ...
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IMPRIMITURA
Carlo Alberto Petrucci
Pittura. - Preparazione alla quale si sottopone la superficie destinata a ricevere la pittura per facilitare l'esecuzione dell'opera e meglio garantirne la durata [...] salvare il quadro, permettendo il trasporto della pittura sopra un altro piano quando quello primitivo sía deteriorato o minacciato di distruzione. Essa varia secondo la materia che deve rivestire, il generedipittura a cui è destinata, il modo d ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] certo intorno al quale disporre una scansione degli sviluppi stilistici dell'opera del G. nel generedipittura che certo più gli fu congeniale e che ne ha giustamente decretato la fama. Il dipinto manifesta inoltre caratteristiche esecutive ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] Morassi (1929), poi in collezione Stramezzi a Crema e quindi dispersa (Morassi, 1973, fig. 35), saggio squisito di quel generedipittura che ha indotto taluni a evocare un "preimpressionismo" del Guardi.
Escluse le poche eccezioni, il decennio tra ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] complicati, improvvisando veri mosaici con tessere lignee di diversi legni e di vari formati, architettando e inventando quasi un nuovo generedipittura, colorita senza pennello e senza colori, di grande effetto impressionistico e scenografico i cui ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] solo familiari, ma tipiche degli intelvesi, il C. si distinse in un generedipittura briosa e vivace, che richiedeva più fantasia ed estro prospettico che accuratezza di disegno. Fin dall'inizio della sua carriera si trovò ad assolvere incombenze ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema dipittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] da un lato e appiattita dall'altro, detta anche cestrum che consentiva ogni rifinitura e raffinatezza. Per un tal generedipittura non occorreva avere i colori completamente liquefatti, ma bastava che l'amalgama della cera e del colore avesse una ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...