Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] , dando così alla rappresentazione un alone misterioso e talvolta onirico, che asseconda la grande fantasia inventiva della scuola fiamminga.
La pittura di genere
Nel 15° sec. la p.f. s'impose nei suoi caratteri essenziali con figure quali J ...
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Pittore (Münster, Vestfalia, 1496 - ivi 1547), risentì della pitturafiamminga e olandese. Eseguì per il duomo di Münster una tavoletta votiva (1538) e una serie di dipinti (1540 circa) con Sibille e Profeti [...] (Sibilla delfica, Louvre; Millesius, Münster, Landesmuseum). Fu efficace ritrattista (Ritratto del figlio Hermann, 1541 circa, Berlino, Gemäldegalerie). La sua attività a Münster fu proseguita dai due ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] all’arte franco-borgognona. Nel 15° sec., con la personalità di J. van Eyck, attivo a Bruges, la pitturafiamminga si impone con suoi caratteri essenziali, tradotti con assoluta perfezione tecnica. A Tournai lavorano il Maestro di Flémalle ...
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pittura di gènere Fedele e minuta rappresentazione pittorica di scene di vita quotidiana, in cui si ritraggono personaggi anonimi, borghesi o popolani, intenti al lavoro, in scene di festa ecc., ma anche [...] oggetti (fiori, cacciagione, strumenti musicali ecc.). La tradizione della p. di g. si fa risalire per lo più alla pitturafiamminga e olandese del 16° e 17° sec. (con le tele raffiguranti feste paesane P. Bruegel il Vecchio è considerato l ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] , in un ambiente raffinato e dotto, dove al collezionismo di gemme e medaglie si affiancava l'apprezzamento della pitturafiamminga, dove la familiarità con i Lendinara gli permise di approfondire l'interesse per la prospettiva, già stimolato a ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo (badia fiorentina), una delle sue opere più belle, in cui appare l'eco della pitturafiamminga, e la delicata pala di S. Spirito a Firenze. Nel soggiorno romano eseguì gli affreschi della cappella Carafa in S ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] d’oltre Pirenei si notano nella pala dell’altare maggiore della cattedrale di León (maestro Nicola Francese). La pitturafiamminga caratterizzò quella spagnola del 15° sec. (L. Dalmau; J. Baço).
Nel 14° sec. emerse lo splendore decorativo dell ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] , nel 17° sec., di opere nella cattedrale e nella chiesa di S. Sebastiano che rivelano un’interpretazione originale della pitturafiamminga (soprattutto nei paesaggi) conosciuta attraverso stampe; tra il 1661 e il 1693 fu attivo B. de Santa Cruz ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] La Venere allo specchio (Londra, National Gallery), nella quale la decisiva lezione di Tiziano e l'apporto della pitturafiamminga e rubensiana si collegano a una vitalità e a una vibrazione della materia pittorica assolutamente nuove, o La filanda ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] ), del quale fu seguace dal 1620 circa, e di Van Dyck (1641) rimase il solo grande esponente della pitturafiamminga nel 17º secolo. Le sue composizioni sono di soggetto vivacemente realistico, di taglio sempre grandioso. Particolarmente noti sono ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...