pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] e quel raggiungimento di una realtà non contingente sono, per De Chirico, lo scopo della pittura metafisica. In De Chirico la pittura metafisica anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ricerca di valori formali ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] e di colore in funzione reciproca, in perfetta correlazione, senza effetti di chiaroscuro. Pur non allineandosi con i pittorimetafisici, vi è nelle sue opere un'atmosfera di suspense, un carattere di malinconica solitudine, un senso di profondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dipinti di La Tour sono fra le cose assolute del Seicento: in area francese egli è [...] Nain, risulta folgorante anche sul versante contemporaneo.
Sono anzi i formalisti del Novecento, gli ultimi cubisti e i pittorimetafisici, a decretare la sua atemporale grandezza, ritrovando in La Tour l’origine illustre di alcune moderne tendenze ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] Sander. Il nuovo realismo trovò seguaci anche in America, dove intorno ai pittori muralisti D. Rivera, D.A. Siqueiros e J.C. Orozco si Eggleston, J. Meyerowitz, S. Shore, gli spazi metafisici creati da R. Misrach. L’attenzione stessa per l ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] coloniale, il quale scrive nella tradizione dei metafisici inglesi, dei concettisti anglo-cattolici, e si A New York una svolta importante fu segnata dalla mostra del gruppo degli Otto pittori statunitensi (R. Henri, J. Sloan, W.J. Glackens, E. Lawson ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] funzione della seconda; nella sua dottrina rifugge sempre da problemi metafisici.
Il primo grande interprete della scuola confuciana fu Mencio da tombe, le copie di alcuni celeberrimi rotoli del pittore e teorico Gu Kaizhi (sec. 4°-5°) e la ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] regolarità del verso. Ma la reazione classicistica alla corrente metafisica si andava già annunciando con sir W. Davenant e e drammatica.
A parte il poetico realismo di un gruppo di pittori che risentono di W. Blake (S. Palmer) e il naturalismo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] dal progressivo affermarsi della Controriforma, come nelle opere dei ‘metafisici’ S. Grochowski, K. Miaskowski e K. Twardowski la figura di S. Wyspiański, celebre anche come pittore.
Benché alcune tendenze d’avanguardia fossero già presenti prima ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] H. Richter in Germania, i film del pittore-fotografo dadaista Man Ray, del pittore cubista F. Léger, e il celebre Intermezzo di . Bergman nella sua produzione, in cui spaziò da temi metafisici ai problemi della coppia, a riflessioni sull’arte, a temi ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] della filosofia italiana per nuove vie. Nei dialoghi morali e metafisici del Bruno c'è ora lo slancio d'un'anima che del niello con l'orafo Maso Finiguerra a Firenze e col pittore Francesco Francia a Bologna.
Ebbero celebrità nell'arte del legno i ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...