PIRAMIDE
Giuseppe FRANCHINI
Lidia MORELLI
Lucia MORPURGO
Alberto BALDINI
Egitto. - Tomba di faraoni in foggia della figura geometrica che da essa prese nome. In egiziano si chiamava mer e s'ignora [...] . La pazzia era la sorte che toccava all'incauto, il quale correva vagabondo per il paese.
Grecia e Roma. - Se le piramidiegizie sono a buon diritto le più celebri del mondo, esse non sono le sole che siano state erette nell'antichità, giacché ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] e le altre arti. In alcuni periodi sono state un punto di riferimento fondamentale la volta celeste e le costellazioni (piramidiegizie); in altri periodi è stata la natura a costituire un inesauribile termine di confronto.
Nella scultura greca si ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] a decine di metri e utilizzabili anche come materiale edile (per es., parte dei blocchi usati nella costruzione delle piramidiegizie sono calcite originata da gusci di foraminiferi). Questi gusci hanno sempre un'unica apertura per la fuoriuscita dei ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] secoli l'interesse di scienziati e ingegneri. La nascita della tribologia può essere fatta risalire alla costruzione delle piramidiegizie, se non addirittura, migliaia di anni prima, all'uso di trapani ad arco, cosicché i complessi ingranaggi con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] Noè e i costruttori della torre di Babele, sino ai costruttori del tempio; ma passa anche ai costruttori delle piramidiegizie e alle altre civiltà medio-orientali e mediterranee, a Pitagora, Tolomeo, Archimede, ai latini (Augusto è presentato come ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] , la basilica, il ponte di Rialto e quello dei Sospiri) — diventa un’icona mondiale, entra a far parte insieme alle piramidiegizie, dei luoghi della memoria di un mondo globalizzato, oasi antimoderna e magnete romantico, in una maniera che non ha ...
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Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (v. vol. I, p. 251 e S 1970, p. 33)
P. Pedersen; K. Jeppesen
Per quanto concerne la cinta di Α., i resti meglio conservati sono quelli della [...] 'architettura greca né in quella orientale ed è difficile credere che potesse essere stato ispirato dalle piramidiegizie, benché questo venga ripetutamente affermato. Sarebbe forse meglio considerarlo un elemento innovativo di importanza sia formale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eric Hobsbawm ha scritto che la vita materiale di un inglese della fine del Settecento [...] della scienza, della tecnica e dell’industria moderne superino ogni più grandiosa realizzazione precedente dell’umanità, “piramidiegizie, acquedotti romani e cattedrali gotiche” comprese, secondo la celebre formulazione del Manifesto di Karl Marx ...
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KOFUN
G. Poncini
Il termine (letteralmente «antico tumulo») indica la sepoltura, generalmente non ipogea, costituita da un tumulo a pianta circolare, oblunga o di varie forme, che caratterizza in Giappone [...] nella prefettura di Osaka, dell'imperatore Nintoku (lungo 486 m e alto 36 m, la cui volumetria complessiva supera quella delle piramidiegizie), e quelli, di poco inferiori, degli imperatori Ōjin e Richū, ne sono noti c.a 40 di lunghezza superiore ai ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] abbonda di fenomeni sublimi (sia in estensione sia in forza); l’arte riesce talvolta a emularla e l’imponente maestà delle piramidiegizie ne è un esempio. Diversamente da E. Burke, il M. ritiene che in tali casi non vada sottolineata soltanto l ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più...