SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, [...] è considerato il maggiore poeta greco dopo la morte del Palamàs.
Attraverso la "coscienza" della Terra, della stirpe, della donna, della fede, della creazione personale (Πρόλογος στὴ Ζωή, Prologo alla ...
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Poeta nato ad Aberglasney, nel Galles, intorno al 1700, morto il 15 dicembre 1758. Si rese noto con un'ode di stile pindarico, Grongar Hill (1726, l'anno stesso in cui J. Thomson pubblicava Winter), ove [...] la contemplazione del paesaggio si esprime in modi d'un delicato lirismo. Viaggiò in Italia con l'intenzione di studiare pittura, e scrisse un poema descrittivo, The Ruins of Rome (1740). Si dette poi ...
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Umanista (n. Cremona - m. Mantova 1540). Insegnò a Roma, caro a Leone X; fu poi (1536) precettore di Francesco Gonzaga. Di lui restano 40 carmi latini (pubbl. 1550), di cui 24 odi in metro pindarico. ...
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LAMPRIDIO, Benedetto
Giuseppe Toffanin
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV e passò a Roma dove, nel collegio dei Greci istituito da Giovanni Lascari, fu maestro di greco e di latino. Fu uno dei [...] ) a Mantova, precettore di Francesco Gonzaga, figlio del duca Federico; ivi morì nel 1540.
Di lui restano 24 odi in metro pindarico, 7 in metro oraziano, 3 epistole in esametri, 5 epigrammi, raccolti da Ludovico Dolce con altri carmi di G. B. Amalteo ...
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Etimologicamente è il togliersi del velo della sposa, dinanzi allo sposo e agli invitati, mentre lo sposo presenta i suoi doni; ciò avveniva, secondo Esichio, il 3° giorno dopo le nozze. È evidente però [...] venivano trasferite anche agli dei, tanto nel senso di sponsali quanto nel senso di doni; così Zeus, secondo uno scolio pindarico (Ol., II, 14), consacra la Sicilia o solo Agrigento come anacalipterio a Cora; e perciò si celebrava in Sicilia col ...
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KALBOS, Andréas
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta greco, nato a Zante nel 1797, morto a Londra nel 1867. Venne giovanetto a studiare in Italia sotto la guida e protezione di Ugo Foscolo, che riconosceva [...] culto della libertà, concordia civile. Sono opera di pensatore e di poeta, che da una parte richiama il Foscolo, dall'altra Pindaro: pindarico è l'epiteto che la critica suole applicare al K. per l'elevatezza e nobiltà delle idee, per lo splendore e ...
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VENEROSI, Brandaligio
Claudia Tarallo
– Nacque a Pisa il 5 giugno 1676 da Marcantonio dei Conti di Strido e da Maria Maddalena Marchetti, di nobile famiglia pistoiese. Ebbe quattro fratelli: Liborio, [...] . In una lettera del 20 gennaio 1702 annunciò a Ippolito Neri di voler pubblicare una raccolta di dodici canzoni in stile pindarico, ciascuna delle quali dedicata a un insigne poeta fiorentino, e che stava ora lavorando a quella per Menzini.
Questa ...
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OLMEDO, José Joaquin
Angela MARIUTTI de SANCHEZ RIVERO
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Patriota e poeta ecuadoriano, nato a Guayaquil il 20 marzo 1780, ivi morto il 19 febbraio 1847. Seguì gli studî a Quito e a Lima, e in quest'ultima [...] : nel poemetto La victoria de Junín: Canto a Bolívar (Guayaquil 1825; circa un migliaio di versi), con un andamento pindarico l'O. celebrava gli episodî più decisivi del momento storico che viveva, trasferendoli in un'atmosfera di leggenda, dove si ...
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USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] Roma tre dipinti, tra i quali Il temporale, che fu acquistato dalla Galleria nazionale d’arte moderna. Nel 1932, con Volo pindarico (Il poeta), fu ammesso alla XVIII Biennale di Venezia, mentre con il dipinto Il coro a tre voci, presentato a Milano ...
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NESPOLO, Ugo
Alexandra Andresen
Pittore, nato a Mosso S. Maria (Vercelli) il 29 agosto 1941. Compiuti gli studi artistici presso l'Accademia Albertina a Torino, entra in contatto con L. Fontana, M. [...] desunte dal repertorio iconografico proprio del mondo infantile (Taco Rico, 1980; L'elefante e la ballerina, 1981; Volo pindarico, 1986); grandi collages dipinti su carta da spolvero divengono talvolta studi per più vaste composizioni in legno (A ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...