Pittore (Vicenza 1603 - Venezia 1678), spesso indicato dalla critica come P. Muttoni. Formatosi con il Padovanino, guardò alle innovazioni caravaggesche, attraverso D. Fetti, C. Saraceni e J. Le Clerc. Esperto copista e restauratore di quadri veneti cinquecenteschi, ne reinterpretò i temi in dipinti dal colore acceso e dalla luminosità contrastata, vicini agli esiti di F. Maffei. Sue opere sono conservate ...
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LAZZARINI, Gregorio
Gino Fogolari
Pittore, nato a Venezia nel 1655, morto nel 1730 a Villa Bona nel Polesine. Pur avendo a maestro Francesco Rosa genovese e frequentando la bottega del Ferrabosco e [...] la cosiddetta accademia di PietroVecchia, tutti pittori tenebrosi e manieristi, seppe farsi un suo modo di disegnare e di colorire notevole per nettezza e finitezza, a tinte unite chiare e dolci, in contrasto con l'impetuosa tradizione coloristica ...
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Pittore e incisore. Nacque a Ferrara intorno al 1600 e morì circa il 1660. Come PietroVecchia, come Luca Giordano, il C. è un rappresentante tipico di quella particolare vena pittorica che portò, nel [...] Seicento, tanti artisti alla contraffazione, al plagio geniale. A questo il C. fu condotto dallo studio del Tiziano, e specialmente di Dosso Dossi. Non disdegnò di usare patine e vernici allo scopo di ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] 1580-1630 (catal.), Verona 1974, p. 133. Tornato a Venezia, il C. poteva ormai conoscere il camaleontico "grottesco" di PietroVecchia e avere contatti con il "classicismo" romano e i risultati ultimi del Poussin tramite le diffuse incisioni di ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] , Palma il Giovane, Alessandro e Dario Varotari, PietroVecchia, Sebastiano Bombelli, Gerolamo Forabosco, Nicolò Renieri, Carlo Loth, Pietro Bellotto, Ermanno Stroiffi, che lo informava su Firenze, Pietro Liberi che gli portava notizia delle opere d ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] sono passate nel duomo con cattedrale di Portogruaro. La Cena, per la quale si fa anche il nome di PietroVecchia, riprende modelli tintoretteschi, in una trascrizione che ricorda gli schemi linguistici di Palma il Giovane. Anche la pala denuncia ...
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PADOVANINO
Giuseppe Fiocco
. Alessandro Varotari, detto il P., pittore, nacque a Padova il 14 aprile 1588; morì nel 1648. Fu fratello minore di Chiara, anch'essa pittrice e alunna del padre, anch'egli [...] dalle aberrazioni che si notarono altrove. Inoltre dai suoi esempî uscirono in parte alcuni pittori quali il Liberi, PietroVecchia, il Carpioni e anche il Forabosco, che diedero alla pittura barocca del Veneto non pochi notevoli accenti.
Bibl ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] " d'anime il Manuale de' prelati [...] (Venetia 1681) dell'abate - sarà poi vescovo - cassinense padovano PietroVecchia. Indispensabile l'accurata preventiva "instruttione de' sacerdoti" sì che con senso di responsabilità guidino i "penitenti ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] certo punto, predominante o, almeno, assai impegnativa: dal momento che lo apprendiamo accanto allo spregiudicato copista e falsario PietroVecchia, sia nell'atelier di questi, sia nella stesura di stime di raccolte pittoriche; e dal momento che è ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] "ovati" con pitture di maestri moderni (il Liberi, PietroVecchia), sotto i quali vi sono bassorilievi, teste scolpite, . 19 s.; Notizie d'arte tratte dai notatori e dagli annali deln.h. Pietro Gradenigo, a c. di L. Livan, Venezia 1942, pp. 146 s.; N ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...