Ecclesiastico (Genova 1789 - Lione 1862). Vescovo di Fossano dal 1821, fu amministratore apostolico (1831) e poi arcivescovo (1832) di Torino. Di idee conservatrici, dovette nel marzo 1848 lasciare Torino [...] del governo sardo, si schierò contro la legge Siccardi e fu arrestato per un mese per offesa alle leggi; nuovamente arrestato nell'ag. 1850 per la negata assoluzione al ministro PietroSantarosa, fu infine espulso dal governo sardo e riparò a Lione. ...
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SINEO, Riccardo
Frédéric Ieva
SINEO, Riccardo. – Nacque a Sale, nell’Alessandrino, il 30 aprile 1805 da Sebastiano e da Paolina Vigliotti.
Ebbe un fratello, Giuseppe Gioacchino, morto appena nato, e [...] e conservatore. Solo dopo le pressioni dell’opinione pubblica a favore della carta, appoggiò la proposta avanzata da PietroSantarosa in Consiglio comunale. Una volta emanato lo Statuto albertino fu, insieme con Cesare Balbo e Cavour, membro della ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] edita, alla quale peraltro mosse poi forti riserve.
Nel grande viaggio d'istruzione fatto insieme con il nipote di S. di Santarosa, Pietro, nei primi sei mesi del '35, visitando, dopo una sosta a Ginevra, Parigi, Londra e alcune altre città inglesi ...
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Uomo politico e scrittore (Savigliano 1805 - Torino 1850), cugino di Santorre; viaggiò in Italia e all'estero (1833-35) e pubblicò tragedie, novelle (Scene storiche del Medio Evo d'Italia, 1835), e una storia del Tumulto dei ciompi (1843); fu tra i collaboratori de Il Risorgimento. Decurione di Torino (dal 1840), su sua proposta il consiglio comunale della città chiese nel 1848 lo statuto a Carlo Alberto. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 19 nodi, 1/120, 1/100, 8 lanciasiluri da 533; b) posamine: 1 Pietro Micca, in costruzione, 1393/1913 tonn., 16 nodi, 1/120, 6 da 533; la tradizione di un Piemonte italiano, dall'Alfieri al Santarosa, continuava per opera di scrittori come il Balbo e ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] liberali del 1821 con l'Ansaldi, il Rattazzi, il Santarosa; fu il principale teatro della cospirazione militare mazziniana del 1833 decorazione pseudogotica.
Nella prima cappella di destra è una pietra tombale di Federico Dal Pozzo (1380); in quella ...
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Città del Piemonte (prov. di Torino), presso la riva destra del Po, 30 km. a monte di Torino. Il comune ha 11.987 ab. di cui solo 3842 nel capoluogo; delle numerose frazioni le più importanti sono quelle [...] seta, lanifici, officine meccaniche, stabilimenti tipografici, di cui uno, in esercizio dal 1497, stampò nel 1821 il famoso proclama del Santarosa. Carmagnola è pure un centro commerciale e i suoi mercati e le sue fiere sono fra i più frequentati del ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] poeta, del suo carattere singolare discorse in lettere al fratello Pietro); in Arcadia infine l'8 apr. 1783, dopo la lettura Sebastiano, cui si aggiunsero poi Carlo Vidua e Santorre di Santarosa: all'A, avevano dedicato un vero culto con cerimonie, ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] a un episodio delle Metamorfosi ovidiane -, componeva i capitoli A Pietro Rottigni, A Leopoldo Cicognara, Al signor Zanetti. A giugno (L. Porro Lambertenghi, G. Berchet, S. De Rossi conte di Santarosa, G. Scalvini, C. e F. Ugoni, G. Pecchio, F. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e sostenuto dai suoi amici e seguaci, come P. De Rossi di Santarosa, mentre risultò vano l'intervento pacificatore di N. Tommaseo.
Nella primavera del di riferimento il riformismo settecentesco, in specie di Pietro Leopoldo e di Benedetto XIV, il G. ...
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