Letterato (Brescia 1712 - ivi 1785), gesuita. Scrisse una quarantina di romanzi, ai loro tempi fortunati, anche se spesso rimanipolazioni di romanzi stranieri; ma la sua rinomanza è dovuta alle tragedie e commedie, con e senza le maschere, in prosa e in versi, con le quali egli si atteggiò a riformatore del teatro italiano e ad antagonista di Goldoni. Nel 1761 i due si riconciliarono per difendersi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fra le età del Bronzo medio e recente, una chiara continuità culturale, che si manifesta negli insediamenti, nei la morte di Giuseppe II e l’avvento dell’ex granduca di Toscana Pietro Leopoldo con il nome di Leopoldo II (1790-92), si assiste tutt’ ...
Leggi Tutto
I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] di S. Samuele quale nuovo riformatore, con pretese letterarie, un ex-gesuita, arcade frugoniano, l'abate PietroChiari di Brescia, facendovi rappresentare azioni drammatiche raffazzonate da romanzi francesi e inglesi, e storpiate commedie veneziane ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Giovanni Ziccardi
Fratello di Gasparo (v.), nacque a Venezia il 13 dicembre 1720. Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in [...] due del ratto delle fanciulle castellane (1761), coi Fogli sopra alcune massime del Genio e costumi del secolo dell'abate PietroChiari e contro ai poeti Nugnez de' nostri tempi (1761), con la Marfisa bizzarra, poema in 12 canti (1761-68) pubblicato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] australi e al paese delle scimmie – Traduzione da un manoscritto inglese), L’uomo di un altro mondo (1760) di PietroChiari e l’ Icosameron (1788) di Giacomo Casanova.
In queste opere la dimensione pedagogica e quella enciclopedica sono unite sempre ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] , Napoli, Morano.
Antonelli, Giuseppe (1996), Alle radici della letteratura di consumo. La lingua dei romanzi di PietroChiari e Antonio Piazza, Milano, Istituto di propaganda libraria.
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano letterario. Dalle ...
Leggi Tutto
CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] di costume, quanto dal romanzo erotico-avventuroso del secondo Settecento e in modo particolare dalla fluviale produzione dell'abate PietroChiari. Il più delle volte, intatti, l'autore napoletano si limitò a trasportare in teatro intrecci mutuati da ...
Leggi Tutto
GALUPPI, Baldisserra (Baldassarre), detto il Buranello
Fausto Torrefranca
Compositore e cembalista, nato a Burano il 18 ottobre 1706, morto a Venezia il 3 gennaio 1785, figlio di Angelo, barbiere e [...] nome di Ageo Liteo, che gli scrisse L'Amante di tutte (1760) e Li tre amanti ridicoli (1771), e quella con PietroChiari, librettista dei suoi numerosi oratorî con testo latino, che gli procurò anche il successo del Caffè di campagna (1761) e specie ...
Leggi Tutto
TRAETTA, Tommaso
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bitonto il 30 marzo 1727, morto a Venezia il 6 aprile 1779. A undici anni fu inviato dai genitori a Napoli. Ammesso nel conservatorio di Santa Maria [...] , opera non progressiva. L'anno '62 è da ricordare per il primo tentativo comico del T., La francese a Malghera di PietroChiari. Tornò poi all'opera seria con la Sofonisba, scritta per la corte di Mannheim, su libretto del poeta di corte Verazi ...
Leggi Tutto
MEDEBACH, Agostino Raimondo Girolamo (Metembach, detto)
Alberto Manzi
Attore, nato a Roma circa il 1706, morto verso il 1796. Accolto in una compagnia d'istrioni, vi apprese il mestiere del comico. Nel [...] il poeta l'abbandonava. E M. per ripicco scritturò il Chiari e ne recitò le commedie romanzesche. La compagnia ottenne dappertutto grandi non ebbe molta fortuna. Nel 1786 sposò l'attrice Paltrinieri, e con lei passò poi nella compagnia di Pietro Sosa. ...
Leggi Tutto
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...