PESCENNIONIGRO (Pescennius Niger)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano.
Di origine italica (Cass. Dio, lxxiv, 6, 1), si ignora la data precisa della sua nascita, ma le monete da lui coniate ce lo presentano [...] molto esattamente circa il suo aspetto fisico. L'Historia Augusta (Pesc. Nigr., 6) lo dice di alta statura, con i capelli ricci, cui è detto che Clodio Albino era più vecchio di Pescennio. Le monete sembrano confermare però l'indicazione di Erodiano ...
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Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, quindi (188) fu inviato da Commodo in Gallia per combattere contro i disertori guidati da Materno, e (191) gli fu affidato il governo della Siria. Alla morte di Pertinace (193), si fece proclamare ...
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Generale di Settimio Severo, vinse a Nicea PescennioNigro (194 d. C.) e combatté contro Clodio Albino (196-97). Console suffetto, forse nel 196, represse ribelli in Spagna e governò l'Asia e il Norico. ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] di S. S. di portare a fondo la lotta contro i Parti, a cui egli non perdonava l'appoggio dato a PescennioNigro e di cui conquistò (197 e 198) la capitale Ctesifonte, non ebbe conseguenze perché egli dovette rientrare e cercare di conservare ...
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Imperatore romano (dal 193 al 197 d. C.); nativo di Adrumeto, si distinse in notevoli azioni militari in Bitinia, in Dacia, in Germania. Governatore della Britannia, dopo la morte di Pertinace fu proclamato [...] imperatore dalle sue legioni, mentre in Siria e in Pannonia le milizie eleggevano rispettivamente PescennioNigro e Settimio Severo. Quest'ultimo, vinto PescennioNigro, batté C. A. in Gallia, presso Lione, nel 197. C. si uccise o fu ucciso da uno ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nuova guerra civile, che vide in competizione quattro aspiranti al trono (Didio Giuliano, Settimio Severo, Clodio Albino, PescennioNigro) portati dagli eserciti delle varie parti dell’Impero, si concluse con la vittoria di Settimio Severo (193-211 ...
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(arabo Lādhaqiyya o Lādhiqiyya) Città della Siria occidentale (468.700 ab. nel 2004), capoluogo dell’omonimo distretto, situata sulla costa del Mediterraneo. È centro di una regione agricola ben coltivata [...] autonoma nel 96 a.C., durante le ultime lotte dei Seleucidi; poi Pompeo la unì alla provincia romana. Danneggiata da PescennioNigro per aver parteggiato per Settimio Severo, fu poi restaurata da quest’ultimo (149 d.C.). Molto fiorente durante il 3 ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] di essere liberata dal pericolo tracio. Subì gravi danni a opera di Settimio Severo (196 d.C.), avendo parteggiato per PescennioNigro. Verso il 330, dopo che Costantino le diede il suo nome, cominciò per Bisanzio una nuova storia.
Quando Costantino ...
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Imperatore romano (Milano 133 - Roma 193). Iniziò la sua carriera al tempo di Marco Aurelio che lo protesse; già governatore di varie province, quando (193) Pertinace fu ucciso dai pretoriani, offerta [...] ad essi una cospicua somma, fu proclamato imperatore, ma si trovò di fronte l'opposizione di PescennioNigro e di Settimio Severo. Tenne un atteggiamento incerto; abbandonato da tutti, dopo 66 giorni di regno fu ucciso. ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] potente. E tale si mantenne fino al giorno in cui Settimio Severo, per punirla d'avere parteggiato per il suo rivale PescennioNigro, ne fece radere le mura e demolire una parte dei monumenti, togliendole allo stesso tempo i privilegi di città libera ...
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