Aramburu, Pedro Eugenio
Politico e militare argentino (Río Cuarto 1903-Timote 1970). Dal 1951 direttore della Scuola di guerra, guidò nel 1955 l’insurrezione delle province settentrionali contro J.D. [...] Perón; membro della giunta militare, ricoprì la carica di presidente provvisorio dal nov. 1955 al maggio 1958. Nel 1970 fu rapito e assassinato da guerriglieri peronisti. ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] 36,5% dei consensi, il conservatore M. Macri, leader di Cambiemos, che ha ottenuto il 34,6% dei consensi, e il peronista dissidente S. Massa (21,25%); al ballottaggio - il primo nella storia dell'Argentina - Macri ha ottenuto una netta vittoria (51 ...
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Illia, Arturo Umberto
Politico argentino (Pergamino 1900-Cordoba 1983). Deputato radicale nel 1948, nel 1956 aderì alla Unión cívica radical dell’allora presidente A. Frondizi, poi destituito da un golpe [...] il 25% dei voti, inaugurando un programma di stabilizzazione monetaria e di riforme moderate. Cercò, senza successo, di dividere i peronisti che attraverso il loro leader in esilio controllavano i sindacati. Nel 1966, I. venne deposto da un colpo di ...
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Uomo politico argentino (Paso de Los Libres, Corrientes, 1908 - Buenos Aires 1995), figlio di emigrati italiani. Deputato dal 1946, dopo la caduta di Peron (1955) guidò l'Unión cívica radical intransigente [...] (UCRI) e nel 1958 fu eletto presidente della Repubblica. Il suo programma di riforma e di reintegrazione del movimento peronista nella vita politica restò in gran parte inattuato, anche per l'opposizione delle forze armate. Dopo il successo dei ...
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Uomo politico argentino (Lobos, Buenos Aires, 1895 - Buenos Aires 1974). Già ministro del Lavoro del governo di E.J. Farrell, P. fu eletto presidente della Repubblica (1946, confermato nel 1951), alla [...] un colpo di stato militare. Rifugiatosi in Spagna, tornò in Argentina nell'estate 1973, in seguito alla vittoria elettorale dei peronisti, assumendo quindi la presidenza della Repubblica. Alla sua morte, l'anno dopo, gli successe la terza moglie, già ...
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di Roberto da Rin
Da guerrigliera a presidente del Brasile. Poco empatica, rigida, non telegenica, Dilma Rousseff è approdata alla guida del Brasile il 1° gennaio 2011. Nessun esperto di marketing politico, [...] e quella radicale.
Dai socialdemocratici di Michelle Bachelet ai socialisti- rivoluzionari di Hugo Chávez, dai peronisti progressisti di Cristina Fernández de Kirchner ai cocaleros di Evo Morales, dai liberalsocialisti uruguaiani ai comunisti ...
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Argentina, storia della
Francesco Tuccari
Dittatura, populismo e democrazia
Abitati originariamente dalle popolazioni indigene delle Americhe, i territori che formano l'odierna Argentina furono raggiunti [...] dopo un nuovo colpo di Stato nel 1943, con l'ascesa al potere del colonnello Juan Domingo Perón, eletto presidente nel 1946.
Da Perón ai giorni nostri
Perón fu alla guida del paese una prima volta dal 1946 al 1955. Godendo di grande prestigio anche ...
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Vedi Brasile dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La grandezza è la caratteristica che contraddistingue da sempre il Brasile e sotto molteplici aspetti: territorio, popolazione, risorse naturali [...] e quella radicale. Dai socialdemocratici di Michelle Bachelet ai socialisti-rivoluzionari di Hugo Chavez, dai peronisti progressisti di Cristina Fernandez de Kirchner ai cocaleros di Evo Morales, dai liberalsocialisti uruguayani ai comunisti ...
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peronismo
s. m. – Movimento politico-sociale promosso e diretto da Juan Domingo Perón (1895-1974), presidente argentino dal 1946 al 1955 e poi nuovamente dal 1973 fino alla morte: con l’appoggio dell’esercito e dei sindacati operai, egli perseguì...