PENZIG, Otto
Augusto Béguinot
Botanico, nato a Samitz (Slesia prussiana) il 15 marzo 1856, morto a Genova il 6 marzo 1929. Per un breve periodo diresse la stazione agraria di Modena, quindi, nel 1886, [...] passò alla cattedra di botanica dell'università di Genova, che resse con l'annesso orto sino alla morte.
A Padova presso il Saccardo si specializzò nella micologia, e in questo campo pubblicò importanti ...
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Botanico (Samitz, Slesia orient., 1856 - Genova 1929), prof. di botanica nell'univ. di Genova (dal 1886); pubblicò importanti contributi alla micologia, redasse un'estesa monografia sugli agrumi, compilò la Flora popolare italiana (2 voll., 1924) nella quale raccolse molti nomi volgari (dei diversi dialetti) delle piante italiane; l'opera sua più nota è la Pflanzenteratologie (1890-94; 2a ed. 1921-22), ...
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Architetto e urbanista austriaco (Penzig, Vienna, 1841 - Vienna 1918). Tra i maggiori maestri dell'architettura moderna, W. influì decisamente, come insegnante e teorico, sull'evoluzione architettonica [...] tra la fine del 19° e l'inizio del 20° secolo. In polemica con gli indirizzi accademici tradizionali (difese strenuamente la Secessione viennese), W. promosse la semplificazione della composizione architettonica, ...
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Storico (Leer, Frisia Orientale, 1822 - Penzig, Vienna, 1903); scrisse con intonazione antiprussiana una storia della Frisia Orientale (1854-58), e fu incaricato dal re Giorgio V di Hannover di curare [...] l'edizione delle opere di Leibniz (11 voll., 1864-84). Nel 1866 accompagnò il sovrano spodestato nell'esilio in Austria, dove si convertì (1873) al cattolicesimo. Tra le sue opere, condotte con larghezza ...
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A. Brum e Penzig chiamarono così un'anormale e localizzata iperproduzione di ramoscelli, dovuta a blastomania (v.), in conseguenza della quale si possono produrre dai rami principali degli affastellamenti [...] più o meno cospicui di ramoscelli (galle organoidi), detti anche scopazzi e scope di strega (fr. balai de sorcière; ted. Hexenbesen, Donnerbesen, Donnerbüsche, Zweigsucht; ingl. witches' brooms). Il loro ...
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Medico e botanico, nato a Bagnacavallo il 1° ottobre 1806, morto ivi il 12 agosto 1888. Visse dal 1835 al 1847 in Francia per ragioni politiche; e a Montpellier, per consiglio di Dunal e di Delile, si [...] diede a raccogliere i materiali che gli servirono per la sua Flora pyrenaica, edita postuma a Milano nel 1897 da Ottone Penzig, opera mirabile, per la quale il B. sino al 1862 compì venti viaggi nella regione dei Pirenei. Il B. scrisse pure una Flora ...
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Nome di un arbusto sempreverde, la Phillyrea angustifolia L. della famiglia Oleacee, che è uno dei componenti più diffusi e caratteristici della macchia mediterranea, dove si presenta in forme e razze [...] coltivate e formanti estesi olivastreti, come in Sardegna, donde l'appellativo di Ogliastra, dato a un distretto dell'isola. Secondo O. Penzig (Fl. popol. ital., II, Genova 1924, p. 374) questo nome è anche applicato al comune ligustro (v.) che è del ...
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Fenomeno teratologico che sovente si manifesta nelle piante per cui un ramo o un altro asse cilindrico o prismatico si presenta appiattito e allargato a guisa d'una fascia. Il ramo fasciato è spesso ricurvo [...] sovente sinanzie, pelorie e altre anomalie.
L'organo fasciato sembra derivare da più rami concresciuti insieme; secondo però O. Penzig, Nestler, P. Sorauer, ecc., tale organo si deve considerare come prodotto dell'appiattimento di un solo ramo, nel ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] su di lui.
L'attribuzione al C. dell'erbario conservato alla Biblioteca Angelica di Roma e studiato particolarmente da E. Celani e O. Penzig suscitò negli anni 1907-1909 una vivace polemica tra il Celani da lina parte e il Chiovenda e il De Toni dall ...
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