Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] i concetti ad esso di volta in volta correlati positivamente o negativamente, il complesso di problemi in relazione ai ottocentesca (da W. von Humboldt a M. Müller) e dall'altro agli studi sul pensiero mitico (da E. B. Taylor e J. G. Frazer fino a L. ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] da quelle correnti "che corrono sotto il nome di positivismo critico", ma denomina il suo pensieropositivo e critico al tempo stesso, perché vuole reinterpretare quelle correnti "in modo più chiaro e scientifico" e "conciliar[le] senza transazioni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Prussia, tra Rivoluzione e Restaurazione, Schinkel rappresenta l’uomo di cultura [...] che unifica e caratterizza l’opera di Schinkel: ottimismo della volontà e ottimismo della ragione, insieme, strutturano un pensieropositivo fondato sulla certezza che l’uomo, come individuo di una società, è perfettibile per mezzo della cultura in ...
Leggi Tutto
MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] con la società, bensì l'accetta così com è, con i suoi meccanismi e i suoi "valori", cioè la cultura è diventata pensiero "positivo" (empirismo, positivismo, scientismo, ecc.). Di qui la necessità che gl'intellettuali rivoluzionari tengano vivo il ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] è il luogo privilegiato in cui si attua ciò che i grecisti chiamano semplicemente 'il passaggio dal pensiero mitico al pensieropositivo astratto', o addirittura 'dal mito alla ragione'. A cominciare almeno dal XVIII secolo i Greci occupano dunque ...
Leggi Tutto
MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] negativo e la nuova destra, Milano 1983 - è soprattutto Nietzsche prossimo nostro". Al diffondersi del pensiero negativo il M. ha contrapposto un "pensieropositivo" che faceva credito, accanto alla lezione di E. Bloch e di W. Benjamin, alla promessa ...
Leggi Tutto
Maria Giovanna Luini
Salvatore Iaconesi. Ho messo on-line il mio tumore
Condividere la propria malattia può aiutare a guarire? Ci ha provato un ‘net artist’ romano mettendo in Rete tutta la documentazione [...] , terapie alternative, video prodotti in proprio e diffusi su YouTube, cure «boicottate dalle farmaceutiche», meditazioni, pensieropositivo, psicologia per la guarigione del cancro, passi della Bibbia e testi religiosi e filosofici… Se erano le ...
Leggi Tutto
Next age
<nèkst èiǧ> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione emersa tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., soprattutto in Europa, per indicare la consapevolezza – ampiamente [...] di disinteresse egoistico nei confronti delle prospettive utopistiche, planetarie e globali un tempo prevalenti. D’altro canto, il N. a. ha poi radici ancora più antiche, fra l’altro nel cosiddetto pensieropositivo e nel movimento del self-help. ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] basi della distinzione, caratteristica di molte dottrine giuridiche occidentali fino all’età moderna, tra d. naturale e d. positivo. Nel pensiero di Aristotele il d. divenne l’anello di congiunzione tra la morale e la politica: il fine ultimo dello ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] non permeare di sé gli ordinamenti e le leggi positive. Siamo chiaramente di fronte a una logica giusnaturalistica: più tipica dello S. di Locke, quella che fa del suo pensiero politico un pensiero politico liberale, è che questo S. non ha in sé il ...
Leggi Tutto
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....