Pittore (Volpedo 1868 - ivi 1907). A Milano, dove studiò all'accademia di Brera, fu influenzato dalla Scapigliatura e da D. Ranzoni; a Bergamo fu allievo di C. Tallone e a Firenze (1893-95) frequentò S. [...] con Fienile (esposto a Milano nel 1894) dove sperimentò la tecnica divisionista, suggestionato da A. Morbelli; aderì poi al Simbolismo, influenzato da G. Previati (Lo specchio della vita, 1895-98). Attento alle problematiche sociali e ispirandosi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le teorie alla base del divisionismo; esponente autorevole ne fu G. Previati; seguaci furono A. Morbelli e G. PelizzadaVolpedo. Vi aderì anche G. Segantini, tra i maggiori paesisti italiani. Concluso l’episodio divisionista, la pittura lombarda si ...
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Dallo svilupparsi e dal diffondersi degli studî d'ottica e delle teorie scientifiche dei colori stabilite dal Newton e approfondite da H. von Helmholtz e dagli esperimenti di J. Mile ebbero origine quelle [...] ignorata dagli altri divisionisti. Così per ragioni più propriamente intime si dedicarono alla pittura il Morbelli e il PelizzadaVolpedo. Per il Morbelli il puntinismo era un efficace mezzo per avvolgere ogni creazione in un'atmosfera di diffuso ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] film risente di un certo schematismo ideologico e cerca, con risultati alterni, di rievocare i modelli rappresentativi di G. PelizzadaVolpedo e del realismo socialista. I due film successivi (La luna, 1979, e La tragedia di un uomo ridicolo, 1981 ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] con sé il ricordo dei colori densi e alonati del Fontanesi, e della tavolozza divisionista di Previati e di PelizzadaVolpedo, insieme con gli accenti romantici e liricizzanti della loro "pietà" sociale. La sua educazione si completò a Parigi, dove ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] riconobbero l'alta seppur dura formazione, uomini come Bouvier, Faruffini, Cremona, Ranzoni, Mosè Bianchi, Carcano, Tallone, PelizzadaVolpedo. E questo merito gli va riconosciuto, come quello, non certo trascurabile, di essere stato per lunghi anni ...
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RIGOTTI, Annibale
Elena Dellapiana
RIGOTTI, Annibale. – Nacque a Torino il 30 settembre 1870 (Rigotti, 1980, p. 8) in una famiglia di modeste condizioni, ma vicina all’ambiente artistico. Il padre Pietro [...] grazie anche alla frequentazione di artisti appartenenti alla compagine dei riformatori della pittura tradizionale, in particolare PelizzadaVolpedo, che gli sarebbe stato a lungo amico. Amico, e occasione di ingresso nell’architettura costruita, fu ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] che anche il panorama italiano offriva, prime tra tutte quella divisionista – anche nella dimensione ‘eroica’ di PelizzadaVolpedo – e quella verista rintracciabile nelle grandi opere decorative di Cesare Maccari, una soluzione che, se anche poteva ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...]
Morì a Borgoratto (Alessandria) il 26 luglio del 1949.
Si formò sugli esempi di Fontanesi, Segantini, Fattori, PelizzadaVolpedo: ma questi e altri possibili riferimenti (specialmente rapporti con la grafica inglese, belga e olandese di fine secolo ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] sua arte oscilla fra il naturalismo e il simbolismo. Conobbe ed ebbe familiarità con artisti di notevole levatura, come PelizzadaVolpedo, G. Previati, R. de Ferenzona, P. Mussini, M. Dudovich, A. Martini, e sul piano locale D. Baccarini; dalla loro ...
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