PROSPERO (Tiro Prosper) d'Aquitania
Mario Niccoli
Scrittore ecclesiastico nato nel sud della Gallia verso il 390, morto presumibilmente verso il 460 (certo dopo il 455). Nelle polemiche sorte durante [...] sull'initium fidei (v. semipelagianismo; predestinazione), P. fu il paladino deciso dell'agostinismo.
Venuto a contatto delle idee pelagiane verso il 428 attraverso il De correctione et gratia di Sant'Agostino, si affrettò a scrivere a S. Agostino ...
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Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] ai Salmi; abbiamo inoltre qualche sua lettera a papa Zosimo e ai suoi seguaci. G. è scrittore colto ed efficace, aderente ai principî esegetici della scuola antiochena; usò la Volgata di s. Girolamo e difese le dottrine pelagiane con aspro vigore. ...
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Monaco e scrittore ecclesiastico, nato forse nell'attuale Dobrugia (altri dicono in Siria o a Costantinopoli) verso il 360; monaco a Betlemme, con il suo amico Germano si recò in Egitto per conoscervi [...] .
Ediz.: Migne, Patrol. Lat., XLIX-L; Corp. Script. Eccl. Latinorum, Vienna 1886-88 (a cura di M. Petschenig).
Bibl.: Oltre agli scritti sulle controversie pelagiane, v.: A. Hoch, Lehre des Joh. Cassianus von Natur und Gnade, Friburgo in B. 1895. ...
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LIMBO (dal lat. limbus "lembo")
Giuseppe De Luca
La parola, ignota in tal senso avanti ai primi commentatori di Pier Lombardo, designa il luogo e lo stato in cui - secondo la teologia cattolica - si [...] imponeva pertanto il problema dei bambini morti senza battesimo: problema che fu dibattuto vivissimamente al tempo della controversia pelagiana. S. Agostino non pone altro luogo che l'inferno, per tutti i morti senza battesimo; tuttavia riconosce che ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] indicato come uno dei maestri di Pucci. Dopo essere stato allontanato dall’Università oxoniense con l’accusa di professare dottrine pelagiane, Pucci tornò a Londra dove, tra il gennaio e il maggio del 1575, sostenne una violenta controversia con il ...
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agostinismo
Indirizzi, correnti e dottrine di pensatori che si richiamano ad Agostino, in partic. le scuole filosofiche e teologiche sorte nell’ordine agostiniano. L’a. non si può intendere come un sistema, [...] ), aderisce al tomismo, il quale a sua volta inserì nel proprio sistema, pur mitigandole (resistendo però alle tendenze pelagiane trasmesse da Abelardo ai suoi seguaci), le principali tesi dell’a. teologico, che la scuola agostiniana mantenne con più ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] ), pp. 162-230; XX (1919), pp. 55-65, 127-177; XXXI (1930), pp. 21-35; M. Zappalà, Stoicismo e cristianesimo nell'etica pelagiana, in Bollettino di studi storico-religiosi, II (1922), pp. 51-65; J. Chapman, Pélage et le texte de S. Paul, in Revue d ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] est" (ibid., c. 162v). L'ambiguità è ulteriormente accresciuta dalla presenza nell'opera di chiare derivazioni pelagiane, appuntate espressamente dai consultori incaricati della formazione dell'Indice di Sisto V (del 1590). Tutti questi rilievi ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] questa si è congiunta. A N. e al nestorianismo, come del resto alla scuola antiochena, è anche propria una tendenza pelagiana (v. sotto).
Biografia. - N. nacque a Germanicia, nella Siria Eufratica, nell'ultimo quarto del sec. IV. Chiamato all'ascesi ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] da Dio in seguito ai suoi meriti umani. Cassiano stabilì come evidente un rapporto tra questa idea e quella pelagiana secondo cui gli uomini, se vogliono, possono rimanere senza peccato. La perfezione morale dell'umanità assunta in Cristo, negli ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...