Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] , diaconi. Quanto all'elezione del papa - accantonato, soprattutto per motivi ecumenici, il progetto di associarvi anche i patriarchicattolici orientali e una rappresentanza del Sinodo dei vescovi - esso rimane diritto del collegio dei c. (cost. ap ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] , che trasferì la residenza da Raboan Hormizd a Mossul. Confermato da Roma nel 1830, inizia la serie dei patriarchicattolici caldei, che con il titolo di patriarchi di Babilonia governano tutti i Caldei uniti, dalla loro residenza di Mossul. È ora ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] cristiane di altra confessione. Nel corso del lungo governo austriaco sul Veneto non era mancata qualche protesta dei patriarchicattolici presso le autorità civili in occasione di funerali pubblici di militari luterani(265) o del passaggio di ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] papale, tra l'altro con l'introduzione tra gli elettori di rappresentanti dell'episcopato mondiale e dei patriarchicattolici orientali, non ebbero seguito, così come cadde il disegno di realizzare una legge generale ("lex ecclesiae fundamentalis ...
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Convento dell'Armenia sovietica. Il nome significa "discese l'Unigenito", e si riferisce a una visione di S. Gregorio Illuminatore nel luogo ove egli avrebbe fatto costruire una chiesa dopo la conversione [...] armena sull'architettura in Oriente e anche su quella in Occidente durante l'epoca romanica.
Bibl.: M. Mserianç, Storia dei cattolici (patriarchi) di E., Mosca 1876 (in armeno); Anania filosofo di Sanahin (sec. X), Discorso panegirico sulla S ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. peggiorò con la Controriforma: non solo nei paesi cattolici, ma in tutta Europa essi furono costretti ad abitare Mosis, il III e IV Esdra e i Testamenti dei XII Patriarchi sono di quest’epoca. Si sono conservate narrazioni leggendarie nel Libro ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] è (salvo le omissioni) lo stesso che venne fissato per la Chiesa cattolica, insieme con il canone, dai Concili ecumenici di Firenze del 1441 e mise in salvo gli animali.
Tra le storie dei Patriarchi è importante quella di Abramo: il suo incontro con ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] degli arabi e la continua ingerenza dei patriarchi di Costantinopoli. Il patriarcato ortodosso di G. conta oggi circa 100.000 fedeli.
I cattolici di rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che dal 1838 porta ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] finché Leone XIII sottopose alla giurisdizione di A. tutti i cattolici melchiti dell’Impero Ottomano. A. è ora sede del patriarcato (melchita) greco-ortodosso e dei patriarcaticattolici dei Siri (giacobiti), con residenza a Beirut, dei Melchiti, dei ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...]
Il primato del papa
La centralità del papato nella Chiesa cattolica rappresenta il punto di arrivo di un lungo processo storico chiese di Alessandria, di Antiochia e di Costantinopoli, detti 'patriarchi'. Tuttavia, soprattutto con Leone I (440-461) e ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...