Doge di Venezia (Venezia 1509 - ivi 1595); dopo aver coperto cariche in terraferma e nei possessi greci, distintosi nella guerra contro i Turchi conclusa dalla vittoria di Lepanto, fu nominato procuratore di S. Marco (1583) e infine, il 18 ag. 1585, doge. Il suo governo, impegnato a consolidare la pace, lasciò memoria anche in opere edilizie, quali il rifacimento del palazzo ducale e la costruzione ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] , nato nel 1486; Giovanni Domenico, nato l'anno successivo e Gabriele, nato nel 1491 e padre del futuro doge PasqualeCicogna. Tutti i fratelli percorsero la consueta carriera politica dei patrizio veneto, ricoprendo svariate cariche; ma di essi il C ...
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CICOGNA, Marco
Angelo Baiocchi
Nacque il 29 genn. 1519, terzo figlio di Gabriele di Francesco e di Marina Manolesso fu Marco; forse nacque fuori Venezia, perché la notificazione all'Avogaria di Comun [...] "; non c'è posto a Candia per raccogliere le riserve di grano, dato che gli utilissimi magazzini iniziati da PasqualeCicogna sono stati lasciati - incompiuti dal Foscarini, di modo che si continua ad "occupar li hospitali et monasteri col grano ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] di Rialto il S. Antonio abate ed Angeli, in bronzo, d'ispirazione vittoriesca; il monumento funebre classicheggiante al doge PasqualeCicogna (morto nel 1595), ai Gesuiti; le sculture a rilievo, statue e ritratti, eseguite per due altri grandiosi ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] intervento di ridecorazione in cui Palma il Giovane rendeva onore al nuovo mecenate dell'istituto, il doge PasqualeCicogna.
Oltre alle informazioni sulla struttura della fabbrica, il capitolare che espone le responsabilità della priora permette ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] il Cristo in gloria che benedice il doge Renier Zen e, nel 1586, per i tre dipinti celebrativi del doge PasqualeCicogna, saldati nell’agosto 1587; nel 1589 firmò l’accordo per la decorazione del soffitto con l’Assuntaeangeli musicanti; nel dicembre ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] soffitto della sala del Senato, il D. eseguì nel 1592 il suo primo dipinto autonomo, raffigurante Il doge PasqualeCicogna che adora il Ss. Sacramento, composizione complicata, piena di simbolismi, nello spirito del manierismo veneziano. Negli anni ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] ritratto, un genere in cui si distinse fin dalla giovinezza, come testimonia il giro della committenza: dai dogi PasqualeCicogna, Marino Grimani, Marcantonio Memmo, ai tanti senatori della Repubblica. Non ci fu tipologia di ritratto in cui Domenico ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] , morì il 13 novembre del 1593 e fu sepolto in S. Canziano. Il 16 novembre la vedova Elisabetta si presentò al doge PasqualeCicogna e mostrò il contratto di nozze per rientrare in possesso dei "fondi dotali".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] vicini alla Chiesa sono i tre savi del consiglio che nel 1584 avevano messo in moto questa trattativa: PasqualeCicogna, Paolo Tiepolo, Jacopo Soranzo; legati alla Chiesa sono i due procuratori di San Marco interpellati dalla Serenissima Signoria ...
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