Abati, Bocca degli
, Nobile fiorentino, di partitoguelfo, e coi guelfi militante nella battaglia di Montaperti (4 settembre 1260) contro i ghibellini di Siena, i fuorusciti fiorentini capitanati da [...] di lui, mentre ben diversa sarebbe stata la vendetta dei guelfi (o forse la prova fu raggiunta solo molti anni dopo). Antenora, dove stanno i traditori e della patria e della propria Parte politica, D. urta col piede la testa, sporgente dalla lastra ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] vecchio Comune, a Firenze governa una ristretta oligarchia di ricchi mercanti, sulla base organizzativa delle arti maggiori e di parteguelfa. Formalmente alleata con Roberto d’Angiò, Firenze non si trova sempre in sintonia con la politica del re di ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] contro il re di Francia, ottenne i titoli di duca di Aquitania e di conte di Poitou. Eletto nel 1198 dal partitoguelfo re dei Romani in opposizione a Filippo di Svevia, fu riconosciuto come tale anche da Innocenzo III nel 1201, grazie alla ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partitoguelfo modenese degli Aigoni, [...] in Italia, formò (1565) una compagnia di fanti, con cui concorse alla difesa di Malta, assediata dai Turchi; quindi prese parte in Francia alla guerra contro gli ugonotti e dal 1569 passò al servizio di Venezia. Baldassare, figlio di Guido, al ...
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Famiglia d'origine longobarda, stabilitasi fin dal sec. 12º nel territorio di Foligno. Dapprima ghibellina, passò poi (1228) al partitoguelfo, che capeggiò in Foligno, tenendo l'effettiva signoria della [...] città dal 1305 al 1336 con la carica di gonfalonieri e capitani del popolo, poi con il titolo di vicarî della Chiesa, sebbene in lotta spesso coi papi. I T. raggiunsero l'estensione massima della loro ...
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Figlio (m. 1393) di Obizzo III, associato al fratello Niccolò II dal 1361, alla morte di quest'ultimo, nel 1388, rifiutò di dividere la signoria col nipote Obizzo, di cui procurò la morte. Abbandonò la [...] tradizionale alleanza col partitoguelfo per quella, inefficace, con Gian Galeazzo Visconti, mirando alla conquista di Reggio. A lui si deve la fondazione dell'università di Ferrara (la bolla di fondazione è del 4 marzo 1391) e l'inizio della ...
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Quarto figlio (n. 1178 circa - m. Bamberga 1208) di Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, fu eletto nel 1190, a richiesta del fratello Enrico VI, vescovo di Würzburg. Abbandonato lo stato ecclesiastico, [...] alla morte dei fratelli Federico e Corrado. Morto anche Enrico VI, fu eletto (1198) re di Germania, ma il partitoguelfo gli contrappose Ottone di Brunswick, che nel 1201 ebbe il riconoscimento di Innocenzo III. Scomunicato, F. riconquistò (dal 1204 ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] . La sconfitta della Fossalta (1249) obbligò Modena a subire per 10 anni una tutela bolognese e il passaggio al partitoguelfo, che divenne completo, quando nel 1264 furono espulsi i ghibellini.
Il comune all'interno si sviluppò assorbendo sempre più ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] truppe imperiali nel 1158, la città fu soggetta a Federico Barbarossa fino al 1164; più tardi, il prevalere del partitoguelfo capeggiato da Guglielmo III degli Adelardi portò Ferrara a entrare nella lega lombarda. Alla morte di Guglielmo III (1184 ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] con Perugia, che vinse e fece molti prigionieri, tra cui Francesco di Bernardone allora ventenne. L' adesione fatta poi al partitoguelfo procurò ad Assisi un periodo di tregua con Perugia e la benevolenza dei papi, che la visitarono spesso e nel ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...