capsico
Genere di piante della famiglia Solanacee, per lo più tropicali, perenni, cespugliose, largamente coltivate come piante annue per i frutti (peperoni). Dalla specie Capsicum annuum, e altre specie [...] affini, si ricava una polvere piccante (detta anch’essa talora capsico, ma più comunem. paprica, pepe rosso, pepe di Caienna, a seconda delle specie da cui si ottiene), usata come condimento e, in farmacia, come tonico gastrointestinale e come ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] e la Romania (ponte ferroviario sul Tibisco; scalo della navigazione fluviale), è sede di industrie alimentari (paprica, lavorazione delle carni suine), tessili e meccaniche.
Antico insediamento, preso dai Magiari ne divenne una fortezza importante ...
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Nome comune di varie piante del genere Capsicum, e in particolare di Capsicum annuum (v. fig.) della famiglia delle Solanacee, e del loro frutto. Capsicum annuum è un’erba alta fino a 1 m, glabra, con [...] Sono dette peperoncino le varietà di p. con frutti piccoli e molto piccanti. Polverizzato, costituisce il pepe rosso o paprica, di colore rosso vivo, leggermente piccante o fortemente acre a seconda che si utilizzino i pericarpi (le placente vengono ...
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Biochimico ungherese (Budapest 1893 - Woods Hole, Massachusetts, 1986), naturalizzato statunitense. Compì fondamentali studi sulla biochimica della vitamina C, sui processi ossidoriduttivi e sulla azione [...] delle proteine, sulla riboflavina, su alcune sindromi avitaminosiche, sui flavoni contenuti nel succo di limone e nella paprica (capaci di influenzare la resistenza e la permeabilità dei capillari sanguigni), sulla biochimica muscolare. Tra le opere ...
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Terza città dell'Ungheria per numero di abitanti (dopo Budapest e Seghedino) e il centro maggiore dell'Alföld a est del Tibisco, posta nella parte orientale dello stato, in regione fertile e ben coltivata, [...] , tabacco), Debrecen, pur avendo conservato il privilegio di produzione all'ingrosso di alcuni tipici prodotti ungheresi (lardo, paprica, salami, stivaloni; e poi sapone, miele, spazzole, cera) è importante centro agricolo e commerciale (nodo di 6 ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] in maggior quantità la vitamina C sono il mallo di noce, il frutto di rosa canina, il rizoma di iris fiorentina, la paprica, i peperoni e gli agrumi. È la più termolabile delle vitamine. Gli erbaggi, se non sono conservati in luogo fresco, perdono in ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] stati riconosciuti molto ricchi di vitamine, trovano pure favorevoli condizioni di coltura e sono largamente esportati. La paprica (kmq. 47), spezia nazionale ungherese, si raccoglie di preferenza nell'Alföld (mercati importanti Seghedino e Kalocsa ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] , le fave e i piselli, i cetrioli, le cipolle e agli, i cavoli e i cocomeri, i pomodori e la paprica o pimento rosso. I fagioli sono coltivati dappertutto, specie insieme col granturco, e alimentano una notevole esportazione; ma anche gli altri ...
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paprica
pàprica (o pàprika) s. f. [dal serbocr. (ma anche ungh. e ted.) paprika, propr. «peperone», der. di papar «pepe» che risale al lat. piper «pepe»]. – Polvere di colore rosso vivo, ricavata da alcune varietà di peperone, leggermente...
capsantina
s. f. [comp. di caps(ico) e xantina]. – Composto organico, chetone del gruppo delle fitoxantine, costituente il pigmento rosso della paprica; se ne fanno soluzioni alcoliche, per frizioni contro i geloni e i dolori artritici.