Scienza egizia. Fonti papirologiche
Fonti papirologiche
Papiri di Abusir: Les archives du temple funéraire de Néfèrirkarê-Kakaï (Les papyrus d'Abousir), traduction et commentaire par Paule Posener-Kriéger, [...] Le Caire, Institut français d'archéologie orientale, 1976, 2 v.
Papiri funerari Rhind: Die beiden Totenpapyrus Rhind des Museums zu Edinburg, bearb. von George Möller, Leipzig, J.C. Hinrichs, 1913 (ristampa, ...
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Importanti contributi alla conoscenza di C. sono stati recati negli ultimi anni da nuove scoperte papirologiche. Neppure queste veramente sono tali da introdurci più addentro nel campo dell'arte, o da [...] risolvere talune delle più controverse questioni storico-cronologiche: ma ci forniscono un più preciso quadro delle varie parti di cui constava, esteriormente considerata, la produzione poetica callimachea. ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] né di Simonide né degli altri ci è giunto alcun componimento intero; e Bacchilide, di cui abbiamo, per le scoperte papirologiche, epinici, peani e ditirambi quasi completi, non influì sul poeta tebano, ma piuttosto ne ricevette egli stesso l'influsso ...
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Archeologo e storico dell'antichità, nato a Offagno il 18 luglio 1876. Fu a lungo, dal 1904 in poi, direttore del Museo greco-romano di Alessandria d'Egitto. È ora professore di storia antica nell'università [...] , storia ed epigrafia ellenistiche, specie dell'Egitto greco-romano, e ha diretto importanti e fruttuose campagne papirologiche. Ricordiamo fra le sue pubblicazioni: Il diritto dinastico nelle monarchie dei successori di Alessandro Magno, Roma ...
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MEYER, Paul Martin
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Papirologo-giurista, nato ad Amburgo il 1° luglio 1866, morto a Berlino il 28 marzo 1935. Dottore in filosofia nel 1891, in giurisprudenza nel 1895, si distinse [...] storia del diritto erano ripresi in esame col sussidio delle fonti letterarie, epigrafiche e papirologiche. Ma a partire dal 1900 si dedicò esclusivamente alla papirologia, della quale fu anche professore, all'università di Berlino, dal 1917 al 1931 ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] quel dato campo a cui il papiro porta nuovi contributi. Sicché anche riguardo allo sfruttamento dei nuovi testi il lavoro del papirologo non ha lo scopo di andare oltre un certo limite: deve presentare il testo per quanto è possibile con sicurezza di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] . Mynors nell'edizione di Catullo (1958).
I progressi della critica testuale sono andati insieme con quelli, cospicui, di paleografia e papirologia, nella prima delle quali si sono segnalati − dopo i tempi di L. Traube e di W.M. Lindsay − specialisti ...
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Poeta, vissuto nei primi decennî del sec. III a. C. Cantò, tra l'altro, la distruzione della sua patria per opera di Lisimaco di Tracia (circa il 290). Pare che svolgesse la maggior parte della sua attività [...] non pochissimi frammenti: alcuni conservati dalla tradizione (presso Ateneo); qualche altro si è aggiunto in recenti scoperte papirologiche. La sua specialità era la poesia giambica, in versi trimetri scazonti (detti anche coliambi o ipponattei) di ...
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GROTE, George
Leandro Zancan
Storico, nato il 17 novembre 1794 a Clay Hill presso Beckenham (Kent), morto a Londra il 18 giugno 1871. Dal 1842 si diede tutto agli studî storici. Nel 1846 uscivano i [...] . Il G. si valse della massa del lavoro filologico, specialmente tedesco, del tempo suo; e se le scoperte epigrafiche e papirologiche e il progresso degli studî hanno tolto valore a gran parte dell'apparato erudito dell'opera, permane tuttavia il suo ...
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. Una serie di vocaboli greci e latini (χειρόμακτρον, ἐκμαγεῖον, mantele, mantilium, mappa, mappula, gausape, facitergium, manutergium, manumundium, orarium, sudarium, linteum) designano promiscuamente [...] ; Marziale, XII, 29, 12 e XIV, 138; Isidoro, Orig., XIX, 26-6). Un tovagliolo è anche l'ἐκμαγεῖον citato in molte fonti papirologiche alessandrine (Pap. Louvre, 52, 7; 53, 43-14 cit. da M. Modica, La civiltà dell'Egitto greco-romano, Roma 1924, p 42 ...
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papirologia
papirologìa s. f. [comp. di papiro e -logia]. – Disciplina filologica che ha per oggetto la lettura e interpretazione delle antiche scritture su papiro e l’edizione dei relativi testi: p. greca, la più importante, che studia i...