Giornalista e scrittore (Como 1850 - Milano 1926). Vivace esponente di quella scapigliatura democratica così strettamente legata a quella letteraria, V. fu uno scrittore contro corrente. La sua impresa più caratterizzante fu forse la fondazione (1901) e la direzione del settimanale La folla. Del 1901 è anche la pubblicazione del romanzo omonimo, nel quale egli riaffermò la propria fede "nell'uso rivoluzionario ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e rivistine di opposizione, protagonisti dell’agitata politica fin de siècle quali Felice Cavallotti, Arcangelo Ghisleri, PaoloValera, Filippo Turati.
A parte, il caso psicologico-letterario dell’eccentrico enfant prodige Carlo Dossi, collaboratore ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] < egli; (io) amavo < (io) amava). In scrittori come Carlo Dossi, Giovanni Faldella, Vittorio Imbriani e PaoloValera, accomunati dal gusto per il pastiche linguistico (➔ mistilinguismo), il dialetto è piuttosto un ingrediente funzionale all’uso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] però lascia incompiuto il suo Novelliere campagnolo. Negli ultimi decenni del secolo, alcuni scrittori della scapigliatura – PaoloValera, Arrigo Boito, Iginio Ugo Tarchetti, Giovanni Faldella – praticano il genere del racconto nelle direzioni del ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] . Il suo portavoce in Italia era PaoloValera, direttore della rivista La Folla ed luglio 1888;L. Galleani, A. C., in Fig. e figuri, Newarck 1930, pp. 179-188;P. Valera, A. C., Milano s.d. [1912]; Id., L'uomo più rosso d'Italia, Pallanza 1913;G ...
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BOCCONI, Ferdinando
Mauro Gobbini
Nato a Milano l'11 nov. 1836 da Roberto e da Carolina Bolletti, dopo aver frequentato i primi tre anni della scuola elementare a Lodi, dove risiedeva la sua famiglia, [...] il risentimento che ne derivò fu certamente alla base delle accuse che contro il B. e la sua casa indirizzò PaoloValera sul settimanale La Folla. Erano soprattutto accuse di eccessiva severità disciplinare verso i dipendenti, accuse non prive, forse ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] queste ultime diventano, usando le parole del medico igienista Paolo Mantegazza, «laboratori d’infezione…, carceri per il polmone mali delle città: basti pensare alla Milano sconosciuta di PaoloValera (1879) o al Ventre di Napoli di Matilde Serao ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] , una piena adesione ai valori morali del suo ceto. Sono elementi questi che non consentono di accostarlo a un PaoloValera o di inquadrarlo nella tempestosa stagione della scapigliatura democratica come spesso viene fatto (G. Mariani, Storia della ...
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SOMMARUGA, Angelo
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Milano il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista, negoziante di legname, e da Rachele Piccioli.
Frequentò la scuola tecnica di Milano, dove si diplomò [...] della Farfalla furono, oltre Giarelli, autore della maggior parte degli articoli, Ottone Bacaredda, Felice Cameroni, PaoloValera, Ferdinando Fontana, Cesario Testa, Domenico Milelli, Remigio Zena. Nel 1877 ritornò a Milano, portando con ...
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MONTICELLI, Carlo
Daniele Ceschin
MONTICELLI, Carlo. – Nacque a Monselice il 25 ottobre 1857 da Martino e da Elisabetta Olivetti.
Il nonno paterno Domenico era stato fucilato nel luglio 1849 per l’aiuto [...] Gnocchi Viani, Antonio Labriola, Arturo Labriola, Costantino Lazzari, Guido Podrecca, Camillo Prampolini, Mario Rapisardi, Filippo Turati, PaoloValera.
Nel frattempo Monticelli fondò a Venezia la Lega per l’emancipazione dei lavoratori e propose l ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...