Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) e accademico d'Italia (dal 1930). Pubblicò, nei campi più diversi dell'indologia, apprezzatissimi lavori che attestano la versatilità del suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia ...
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PAVOLINI, PaoloEmilio (XXVI, p. 556)
Indianista e cultore di lingue e letterature dell'Europa orientale, morto a Quattordio (Alessandria) il 15 settembre 1942.
Bibl.: G. Pasquali, in Primato, 1° ottobre [...] 1942, pp. 355-56; G. Devoto, Un epigono della cultura ottocentesca, in Nuova Antol., 16 dicembre 1943, pp. 245-53; bibl. dei suoi scritti, in Ann. della R. Accad. d'Italia, II, 1929-30 ...
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. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] Antologia epica, 2ª ed., Torino 1891. V. inoltre T. Cannizzaro, in Fiori d'oltralpe, Messina 1882-93; una traduzione metrica della Thrymskvidha, in Manuale di letterature stran. di G. Mazzoni e P. E. Pavolini, Firenze. V. anche islanda, letteratura. ...
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Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio la traduzione del nome stesso. Sin dalla prima fanciullezza l'ambiente pietista della parrocchia dette ai suoi sentimenti quell'indirizzo riflessivo e moraleggiante, che doveva germogliare in tanti ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. Nato da famiglia povera, di religione calvinista, ebbe come prime letture la Bibbia e i Salmi, e, proclive com'era alla solitudine e alla meditazione, ne subì una influenza decisiva per tutta la vita. ...
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Nato a Kalisz, l'11 settembre 1838, ebbe a prima maestra la madre, a prima passione i libri; crebbero in lui, col passare degli anni, l'ardore patriottico e l'attività rivoluzionaria: l'amor di patria e la religione ispirarono i primi versi del giovanetto dodicenne. Fu studente a Varsavia nella facoltà di medicina, l'unica allora (1857) esistente, e successivamente di filosofia e storia a Heidelberg, ...
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Scrittrice finlandese, nata il 19 marzo 1844, morta il 12 maggio 1897, figlia di G. W. Johansson, capo-operaio di una cotoneria di Tampere (Tammerfors), maestra elementare a Jyväskylä (1863), si sposò (1865) con J. F. Canth, insegnante e giornalista, accanto al quale cominciò il suo tirocinio di scrittrice di articoli e racconti. Rimasta vedova (1879) con sei bambini da mantenere, si trasferì a Kuopio, ...
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KALEVIPOEG ("Il figlio di Kalev")
PaoloEmilioPavolini
Titolo dato da Fr. R. Kreutzwald, raccoglitore e redattore, al poema che canta le gesta del figlio di Kalev, eroe nazionale degli Estoni. Già nell'età [...] in finnico ed estonio, citeremo solo U. Karttunen, Kalevipoegin kokoonpano (La composizione del K.), Helsinki 1905 e P. E. Pavolini, Il poema estonio del K., in La Nuova Antologia del 16 marzo 1902. La recente traduzione (accorciata) di G. Ceroni ...
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Poeta albanese, nato a Macchia (Makji) Albanese, borgata di S. Demetrio Corone (Cosenza), il 29 novembre 1814, morto il 28 febbraio 1908. Studiò dapprima nel collegio italo-albanese di S. Adriano, poi sotto la guida del padre, parroco. Si dedicò ben presto all'opera sognata fin dalla prima gioventù: ravvivare la lingua albanese, farne strumento letterario per la redenzione del suo popolo, incolto e ...
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Nato nel 1826 a Kuopio, morto nel 1889 a Helsinki (Helsingfors). Nella sua doppia attività di glottologo e di poeta, lo guidò soprattutto l'amore per la patria, la fervida speranza in un migliore avvenire, l'entusiasmo per la lingua nazionale. Studente ventunenne, fondò, insieme ad altri giovani di ardente patriottismo, la rivista Suometar (1847) che ebbe poi altri valenti collaboratori e fu uno degli ...
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