Pittore. Se ne hanno notizie fra il 1372 e il 1410; e F. sta forse come abbreviazione di Federici. Non è il meno notevole fra i senesi della seconda metà del Trecento. Trasse dal gotico di Simone Martini, [...] in trono della raccolta Chigi Saracini a Siena. Vicinissimo al F., e talvolta difficile a distinguere: l'orvietano Cola di Petrucciolo.
Bibl.: B. Berenson, Essays in the Study of Sienese Painting, New York 1918, passim.; id., Italian Pictures of ...
Leggi Tutto
Pittore senese (notizie dal 1369 - m. 1411), attivo a Siena. Le sue opere si inseriscono nella corrente tardogotica e rivelano una particolare sensibilità nell'intima rappresentazione degli interni: Natività [...] della Vergine (Siena, pinacoteca); una mezza figura di Vergine col Figlio (Siena, duomo). ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo diPaolodiGiovanniFei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca); polittico agli Uffizi (1445); sei pannelli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] Cambridge, MA), come pure a un modello più diretto in ambito campano, ovvero il trittico con la Crocifissione diPaolodiGiovanniFei, eseguito a Siena tra il 1407 e il 1408 e subito portato a Napoli dal cardinale E. Minutolo, per essere collocato ...
Leggi Tutto
SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Ovile, Pinacoteca).
Giunti ormai alla fine del Trecento, vediamo sullo scorcio di questo e ai primi del Quattrocento operare alcuni maestri di transizione, come PaolodiGiovanniFei, mediocre, ma che non fu senza conseguenze su artisti del secolo XV ...
Leggi Tutto
SASSETTA
Emilio Cecchi
. Stefano diGiovanni, detto il S., pittore senese, nato nel 1392, morto nel 1451. È ricordato in numerosi contratti e documenti del 1428, 1430, 1440, 1442, ecc. Probabilmente [...] fu allievo diPaolodiGiovanniFei, che continuava con decoro la nobile tradizione senese, modificata dal gotico.
Il Berenson, che fu tra i primi e più acuti studiosi del S., indica l'influenza di Masolino da Panicale, diPaolo da Limburgo ed altri ...
Leggi Tutto
SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] , Donatello e i Medici (catal.), Firenze 2008, pp. 146-148, 163; G. Fattorini, PaolodiGiovanniFei: una proposta per la “Pala Mannelli”(con una nota sull’iconografia di San Maurizio a Siena), in Prospettiva, 2008, n. 130-131, pp. 170-172, 179 ...
Leggi Tutto
BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] Domenico a Siena, su un altare a tabernacolo affrescato in alto con un coro angelico da PaolodiGiovanniFei, B. inserì la pala con la Trinità, la Visitazione, i Ss. Domenico e Cristoforo (già Coll. Bourget, oggi a Chambéry, Mus. d'art et d'histoire ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sec. 14° Siena mostrava un profilo anche più basso rispetto a Firenze: artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), PaolodiGiovanniFei (v.) e Bartolo di Fredi (v.) furono gli epigoni più o meno inventivi dello stile dei loro grandi ...
Leggi Tutto
DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] S. Giorgio, del 1320 ca., Firenze, Mus. Naz. del Bargello; Dittico dell'Osservanza, diPaolodiGiovanniFei, del 1390-1395, Siena, Pinacoteca Naz.) - non mancano casi di piccole ancone eseguite in metallo, in smalto e, sia pur eccezionalmente e per ...
Leggi Tutto