Filosofo (m. Venezia 1455). Fu alunno di Paolo Veneto a Padova. Insegnò dal 1420 al 1454 logica e filosofia naturale, e poi anche matematica, astronomia e teologia, alla scuola veneziana di Rialto (fondata [...] di logica (Dubia in consequentias Strodi, De sensu composito et diviso, In regulas insolubilium, De scire et dubitare, Compendium logicae), nei quali discute le nuove dottrine logiche della scuola di Oxford portate a Padova da Paolo Veneto. ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] 1452 studiava teologia in quel convento. Nel maggio 1452 ottenne la licenza per andare alla scuola di Rialto tenuta da PaolodellaPergola e da questa l'anno successivo passò allo Studio teologico di S. Agostino di Padova, dove conseguì il dottorato ...
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DELLA VALLE, Martino
Paolo Viti
Nacque in Monferrato, probabilmente intorno alla metà del sec. XV; le uniche notizie biografiche su di lui si ricavano dalla sua attività di tipografo, operoso nel penultimo [...] Commentarium t'n libris Aristotelis "De anima" di s. Tommaso; il 5 nov. 1488 il De sensu composito et diviso di PaoloDellaPergola; il 3 dic. 1488 l'Expositio super libris Aristotelis "De generatione et corruptione" di s. Tommaso; il 3 ag. 1489 il ...
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Filosofo (n. Chieti 1420 circa - m. Vicenza 1499). Allievo di PaolodellaPergola e di Gaetano da Thiene, si addottorò in artibus a Padova nel 1452 (da vecchio conseguì la laurea in medicina, 1496); succedette [...] (1504). Di orientamento aristotelico-averroistico sebbene cauto nelle soluzioni più controverse, aderì alla tesi di Averroè sull'unità dell'intelletto possibile; ma, dopo l'editto del vescovo P. Barozzi (1489), che vietava le discussioni attorno al ...
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Famiglia veneziana di antica nobiltà, ricca per la mercatura, costantemente rappresentata, soprattutto nei secc. 15º e 16º, nelle più alte magistrature della Repubblica, ma anche nel campo dell'attività [...] conquista di Cipro alla fine del 15º sec.; Marcantonio (v.); e Domenico (m. 1484), successore nel 1455 di PaoloDellaPergola come lettore di filosofia, teologia e matematiche alla scuola di Rialto, dove ebbe tra gli allievi Luca Paciol; Alvise (m ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Si tratta in tutti e tre i casi di opere di logica, che ci riconducono all'ambiente della Scuola di Rialto e all'insegnamento di PaolodellaPergola. Evidentemente tra il Molin e il più anziano Domenichi, vescovo di Torcello e noto studioso, vi è ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Veneto insieme alle Regulae solvendi sophismata di Heytesbury e alle Quaestiones di Strode con i Dubia di PaolodellaPergola. Tuttavia, se andiamo a vedere quale fosse la situazione alla metà del Cinquecento, troveremo che quasi ovunque, da Coimbra ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] , da Alberto di Sassonia a Marsilio di Inghen e Buridano; gli italiani, assai più di quelli superstiti, da PaolodellaPergola ad Apollinare Offredi, Gaetano Thiene e Paolo Veneto.
Sfocati ancora risultano ruolo e incidenza del M. nella storia ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] : egli e il D. vennero creati in quest'occasione conti palatini.
Il D. seguì le lezioni di PaolodellaPergola, che fu a capo della scuola di Rialto dal 1421 al 1454, ed anche di Ognibene da Lonigo. Passato nel 1456 all'università di Padova ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] fisica, etica e logica ed esalta la fama di coloro che a essa in ogni epoca si sono dedicati: ultimo PaolodellaPergola, da annoverare tra i maggiori filosofi contemporanei, le cui lezioni hanno formato innumerevoli spiriti dotti.
Il 1° genn. 1435 ...
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