Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o edificio che contiene le tombe di uomini illustri, sia come nome proprio e tradizionale (per es. il P. di Parigi) sia con valore generico e traslato.
Nella terminologia storico-religiosa, il complesso ...
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Nel pantheon urrita e ittita, padre degli dei. A K. fa capo un ciclo epico ittito, diviso in due parti. Nella prima, detta Il regno nel cielo, si narra come la sovranità celeste passi da Alalu ad Anu e [...] quindi a K. che evira Anu a morsi; Anu suscita però contro di lui il dio della tempesta Teshup, che riesce a privarlo del regno. Nella seconda parte del ciclo, detta Il canto di Ullikummi, si narra il ...
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. Nel pantheon giapponese è senza dubbio la divinità più importante. Il suo nome completo è Amaterasuô-mikami "La Grande dea che brilla nel cielo". Viene anche chiamata O-Hiru-me-no-muchi "La grande dea [...] del sole" e, con pronunzia sinico-giapponese, Tenshôkô-daijin. Narrano i libri sacri dello scintoismo che Amaterasu nacque dall'occhio sinistro d'Izanagi, e per la sua bravura ebbe dal padre il governo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Poesia e religione: il pantheon ellenico tra invenzione e tradizione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una religione [...] narrazione, così anche i canti che li celebrano e i culti che li onorano nelle varie città greche presentano un pantheon in ridefinizione continua, in cui le figure delle divinità e le relazioni tra gli dèi, pur conservando tratti comuni, coerenti ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario ...
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Tishpak Dio babilonese, a capo del pantheon della provincia di Eshnunna a oriente del Tigri, detto perciò Signore di Eshnunna. Era identificato con Marduk, Nābū e Ninurta. ...
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Wadd Divinità araba preislamica facente parte del pantheon dei Minei, nota anche ai Beduini dell’Arabia centrale e settentrionale. È il dio dell’amore. ...
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Scultore ateniese di epoca augustea; decorò il Pantheon di Agrippa con statue di cariatidi e con sculture frontonali. Fu forse un eclettico classicheggiante di indirizzo neo-attico. ...
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Dio del fuoco e della luce del pantheon babilonese e assiro, messaggero di Enlil e intermediario fra gli uomini e gli dei. Come dio del fuoco consumava il sacrificio d’incenso, facendolo ascendere al cielo. ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...