PANPSICHISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. Termine filosofico, derivato dalle parole greche πᾶν "tutto" e ψυχή "anima", e designante perciò in generale ogni concezione che consideri come animata [...] che pervade gran parte del pensiero presocratico. Più tardi, meglio determinato e delimitato il principio dell'anima. il panpsichismo viene a cadere; ma risorge nella filosofia naturale del Rinascimento, permeata dal senso entusiastico della vita di ...
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Filosofo (Rennes 1735 - ivi 1820), uno dei maggiori rappresentanti del naturalismo francese del sec. 18º. La sua concezione dell'unità organica del mondo della natura fonde sensismo lockiano e panpsichismo [...] leibniziano in una sintesi orientata verso il materialismo. Tra le sue opere: De la nature (4 voll., 1761-66); Considérations philosophiques de la gradation naturelle des formes de l'être (1768) ...
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Robinet, Jean-Baptiste
Filosofo francese (Rennes 1735 - ivi 1820). Fu uno dei maggiori rappresentanti del naturalismo francese del sec. 18°. La sua concezione dell’unità organica del mondo della natura [...] fonde sensismo lockiano e panpsichismo leibniziano in una sintesi orientata verso il materialismo. Tra le sue opere si ricordano: De la nature (4 voll., 1761-66); Considérations philosophiques sur la gradation naturelle des formes de l’être (1768). ...
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ILOZOISMO (dal gr. ὕλη "materia" e ζωή "vita")
Guido Calogero
Termine designante in generale quelle dottrine le quali affermano che il principio vitale è originariamente intrinseco alla materia, non [...] termine di "ilozoismo" si può considerare coincidente con quelli di "ilopsichismo" (da ὕλη "materia" e ψυχή "anima") e di "panpsichismo" (da πᾶν "tutto" e ψυχή "anima"), in forza della parificazione mimistica del concetto di vita con quello di anima ...
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ROBINET, Jean-Baptiste
Guido Calogero
Pensatore francese, nato a Rennes il 23 giugno 1735, ivi morto il 24 gennaio 1820. È uno dei maggiori rappresentanti del naturalismo francese del sec. XVIII.
La [...] animale e materiale, ma è bensì il termine massimo della struttura ascendente e finalistica dell'universo. Sensismo lockiano e panpsichismo leibniziano (insieme con la teoria del "senso morale" del Hutcheson, che il R. interpreta come "istinto morale ...
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vitalismo
Termine apparso verso la fine del 18° sec. per indicare il tratto distintivo della dottrina fisiologica di Paul Joseph Barthez e di altri medici della scuola di Montpellier. Esso è usato dalla [...] dell’anima o vita dell’Universo propria della tradizione neoplatonica e in riferimento all’ilozoismo di Paracelso o al panpsichismo di Van Helmont. Appartengono alla concezione vitalistica del reale anche la teoria della vita plastica della natura ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] estreme, ambedue difficili da accettare per il biologo, sono dualismo (materia e spirito coabitano come entità separate) e panpsichismo (una delle varianti del panteismo, per cui tutta la materia è dotata di attività mentale). Nel dualismo (che ...
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REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] un'atmosfera religiosa: come un filo continuo in questo complesso tessuto riaffi0ra qua e là la nota sommessa di panpsichismo, che ricorre nelle narrazioni di Rocco, e tinge d'insospettati accenti la religiosità in apparenza tutta esteriore, formale ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] al sole, intendendo e volendo sé stesso sa e crea tutte le cose (Th. plat., XI, p. 250). Di qui il panpsichismo ficiniano, che si riduce a una specie di panteismo, il quale è visibile specialmente nella cosmogonia che egli tratteggia. In essa Dio ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-47; G. Weise, Vitalismo, animismo e panpsichismo e la decorazione nel Cinquecento e nel Seicento, in Critica d’arte, VI (1959), pp. 375-398; H. Hibbard, The architecture ...
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panpsichismo
(o pampsichismo) s. m. [comp. di pan- e del gr. ψυχή «anima»]. – Nel linguaggio filos., denominazione generica di varie dottrine che conferiscono alla realtà fisica e materiale forze e dinamismi tradizionalmente considerati proprî...
panpsichista
(o pampsichista) agg. e s. m. e f. [der. di panpsichismo] (pl. m. -i). – Relativo al panpsichismo: concezione p.; sostenitore di tale concezione della realtà.