Insieme di tendenze e di movimenti dell’islam moderno miranti a un rinnovamento dei legami spirituali e politici fra tutti i popoli musulmani e all’emancipazione dal dominio europeo. Tendenze panislamiche [...] e da Rashīd Riḍā, i quali influenzarono l’opera del sultano ottomano ‛Abdul-Ḥamid II che finalizzò le tesi panislamiche ai suoi scopi di egemonia sui popoli musulmani che vivevano fuori dell’Impero ottomano. Dopo l’abolizione del califfato (1924 ...
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al-Afghani Jamal al-Din (propr. Muhammad ibn Safdar Husaini)
al-Afghani Jamal al-Din
(propr. Muhammad ibn Safdar Husaini) Riformatore modernista e teorico del panislamismo (Asadabad 1838-Istanbul 1897). [...] Persiano di origine, ebbe un’educazione religiosa tradizionale prima di elaborare un ideale panislamico, modernista e razionalista, che avrebbe cercato di diffondere nel mondo musulmano e in Europa, con il sostegno di discepoli, fra i quali Muhammad ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] una crisi ascetico-mistica, ma fu ben presto indirizzato all'azione dal famoso rivoluzionario e agitatore panislamico Giāmal ad-Dīn al-Afghānī. Professore nella scuola Dār al-‛Ulūm, poi redattore capo del Journal Officiel (al-Waqā'iṣal-Miṣriyyah), ...
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'Abd ul-Hamid II
‛Abd ul-Hamid II
Sultano ottomano (Istanbul 1842-Magnesia 1918). Figlio di ‛Abd ul-Mejid I, la cauta apertura liberale all’inizio del suo regno (1876-1909), con la concessione di una [...] ’accordo, il sultano impresse una svolta tirannica al suo regno (massacro degli Armeni, 1895-97), ammantandola di zelo panislamico ed evitando di convocare il parlamento. La progressiva perdita di potere dell’impero, eroso dalle potenze coloniali e ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] ῾Abd ul-Ḥamīd, rinnegando i suoi esordi liberali, iniziò all'interno quella politica di sanguinaria reazione, ammantata di zelo panislamico, che doveva continuare per tutto il suo regno. Midḥat Pascià, esiliato in Arabia, fu ucciso; il parlamento non ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] rigenerazione dell'islamismo, alla liberazione dalle tirannidi, alla riscossa contro lo sfruttamento europeo, e unirli tutti per opporre il blocco panislamico alla marcia dell'Europa in Oriente. Giamāl ad-Dīn fu quindi il maggiore apostolo dell'idea ...
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Sultano ottomano (1876-1909), 34° della serie. Figlio del sultano ‛Abd ul-Megīd I (1839-1861), succedette il 31 agosto 1876 al fratello Murād V, che regnò solo tre mesi e fu deposto dal Comitato liberale [...] della Turchia e del mondo musulmano, nel quale da alcuni anni ‛Abd ul-Hamīd II svolgeva un'attiva e penetrante propaganda panislamica.
L'ultimo decennio del regno di ‛Abd ul-Hamīd II è distinto da un più maturo e cosciente sviluppo del movimento ...
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MEDITERRANEO (XXII, p. 754)
Pietro SILVA
Storia (p. 763). - Gli avvenimenti più importanti della storia del Mediterraneo nel periodo successivo alle sistemazioni create coi trattati di pace seguiti alla [...] accentuatisi in conseguenza della situazione determinata dal conflitto italo-britannico, vanno collegati a un vasto movimento panislamico, che dai paesi musulmani rivieraschi del Mediterraneo si allarga alle regioni interne - quelle del ‛Irāq, della ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Stati, ciò avveniva in una prospettiva islamica piuttosto che araba, in funzione cioè di una concezione dell'unità improntata più al panislamismo che al panarabismo.
Un nuovo periodo ebbe inizio nel 1933, con l'ascesa di Hitler al potere in Germania ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] crescente risentimento anti-italiano da parte delle tribù della Tripolitania e sulla minaccia del nascente movimento panarabo e panislamico. A testimonianza del particolare interesse nutrito da Mosca per la questione coloniale, il suo ultimo discorso ...
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panislamico
panislàmico agg. [comp. di pan- e islamico] (pl. m. -ci). – Che concerne tutti i popoli islamici: tradizioni p.; che mira all’unione, anche politica, di tutti i popoli musulmani: movimento panislamico.
panislamismo
s. m. [comp. di pan- e islamismo]. – Tendenza e movimento politico culturale del mondo islamico moderno che propugna l’unione fra tutti i popoli musulmani, da ottenere attraverso la lotta per l’indipendenza non solo politica ma...