(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Francesco I, raggiunse il suo massimo risultato nel «Cabinet» di Versailles, di Luigi XIV. La Rivoluzione radunò nei palazzidelLouvre le collezioni divise nei vari castelli reali, le opere provenienti dalle chiese e dai conventi soppressi: il museo ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] . XVII, proseguì la sua opera nel nuovo Balancier du Louvre, proveniente dal trasloco della Monnoie au moulin, nella grande galleria delpalazzodelLouvre. E finalmente il cancelliere Séguier ottenne dal re Luigi XIII che i nuovi luigi d'oro fossero ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] tre ritratti di Filippo di Champaigne; nel 1664 Luigi XIV, per suggerimento del Colbert, aveva chiesto al B. un primo progetto per la facciata delpalazzodelLouvre, residenza favorita della corte nella stagione invernale. Ma non avendo quel primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] alla colonna Traiana di Roma; due corpi angolari simili a quelli delpalazzodelLouvre di Parigi; e infine la cupola con tamburo finestrato. Il tutto a dimostrazione del potere che la fede cristiana ha di assorbire e trasfigurare gli splendori ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Fargue per il Senato; il gigantesco busto di Napoleone in bronzo (1805) per il palazzodelLouvre (nel frontone del Pavillon Sully); una parte del bassorilievo in bronzo nella seconda spirale della colonna Vendóme con la Battaglia di Austerlitz (1806 ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] , HdZ 1144 (decorazione effimera della facciata di palazzo Farnese a Roma, 1655); Parigi, Louvre, Cabinet des Dessins, Recueil du Louvre, I, foll. 8-10 (progetto per il palazzodelLouvre: due piante e prospetto); Vienna, Grafische Sammlung ...
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SLUTER, Claus
K. Morand
Scultore nato a Haarlem (Olanda) nel 1360 ca. e morto a Digione nel 1406, attivo nell'Europa settentrionale.A capo della bottega di scultori operante al servizio del duca di [...] i lavori procedevano rapidamente sotto la direzione di Drouet de Dammartin, che aveva precedentemente lavorato alla ricostruzione delpalazzodelLouvre a Parigi. All'interno di Digione si stabilirono botteghe, dove artisti esperti in varie tecniche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] entro un’articolazione degli spazi più misurata e solenne, sono già presenti nella decorazione della galleria di Apollo nel PalazzodelLouvre, ricostruita dopo un incendio su progetto dello stesso Le Brun (1660). Ma è nella reggia di Versailles che ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] Correr, Venezia), partecipò a Parigi con tre opere alla Esposizione universale (catalogo 1855, p. 2): di quel periodo sono i PalazzodelLouvre e il Boulevard St. Denis di notte (Ca' Pesaro). Nel 1855 ritornò a Roma e vi riaprì lo studio, lavorando ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] poi parte della Bibliothèque Nationale) e nel 1654 (dipinti nell'appartamento di Anna d'Austria nel palazzodelLouvre, 1655-57, parzialmente conservati), esercitando una profonda influenza sulla pittura francese. Negli ultimi anni lavorò soprattutto ...
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