Nello splancnocranio osseo dei Vertebrati, osso associato all’arco mandibolare, articolato tra vomere, parasfenoide e presfenoide. Nei Teleostei è più precisamente detto dermopalatino, concresciuto con [...] gli Urodeli, dove sono assenti, i p., con gli pterigoidei, delimitano sul davanti e sui lati l’ampia finestra medio-palatina; non esiste cioè un palato osseo continuo. Spesso fusi col mascellare o col vomere, possono portare una fila longitudinale di ...
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Colle di Roma, tra la valle del Foro e quella del Circo Massimo, dove secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui fondò Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi [...] imperiali, facendosi erigere un’abitazione di ampie proporzioni. I suoi successori costruirono palazzi ancora più sontuosi. Tribù Palatina Una delle 4 tribù urbane di Roma attribuite alla riforma di Servio Tullio e corrispondenti alle quattro regioni ...
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PALATINO, Eustazio
Margherita Elena Pomero
PALATINO, Eustazio. – Non si ha alcuna notizia relativa alle vicende biografiche di questo funzionario imperiale, di origine sicuramente non italica, che fu [...] «Eustath[iō] [prōto]spath[a]r[iō] [kai] katep[a]n[ō] Ētal[i]as t[ō] Pal[a]tēn[ō]».
Il termine Palatino non è un titolo, ma completa il nome del funzionario con un cognome di appartenenza a una famiglia dell’aristocrazia bizantina di origine militare ...
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PALATINO, Giovanni Battista
Giannetto Avanzi
Calligrafo del sec. XVI, nativo di Rossano, come si rileva da un sonetto elogiativo di T. Spica de li Spinteri, benché egli, nella sua opera, si qualifichi [...] "cittadino romano". Svolse la sua attività a Roma e il suo nome va particolarmente ricordato come autore del Libro nuovo d'imparare a scrivere tutte sorte lettere amiche et moderne, stampato la prima volta ...
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pterigo-palatino, fossa
Spazio angolare, a base superiore, pari e simmetrico, situato nel massiccio facciale, e formato dal mascellare superiore, dall’apofisi pterigoidea e dall’osso palatino. A forma [...] di piramide quadrangolare, la fossa p.-p. presenta un apice diretto in basso e formato dall’incontro del processo pterigoideo con la tuberosità del mascellare (angolo pterigomascellare); la base, posta ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] HAEC SCRIPSIT», per cui non c'è ragione di dubitare che anche gli altri tre siano di sua fattura.
Nel 1562-63 Palatino fu chiamato da Pio IV a eseguire l'iscrizione destinata alla porta del Popolo, la cui costruzione era iniziata nel 1562 sotto ...
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Calligrafo e letterato (n. Rossano), attivo a Roma dal 1538 in poi. Fu autore del più noto e fortunato trattato di scrittura del Cinquecento italiano, il Libro nuovo d'imparare a scrivere tutte sorte lettere antiche et moderne di tutte nationi (1540), notevole anche per i numerosi esempî dedicati a scritture antiche o desuete e alle scritture crittografiche; a lui è attribuita l'iscrizione dell'arco ...
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Quarto figlio dell'elettore Filippo, nacque il 9 dicembre 1482, morì il 26 febbraio 1556. Nei suoi viaggi attraverso i Paesi Bassi, la Francia e la Spagna, richiamò su di sé l'attenzione di tutte le grandi [...] di Danimarca gli crearono nuove delusioni. Nel 1544, per la morte di suo fratello Ludovico V, ebbe la dignità di Elettore palatino e, pur non abdicando ai suoi progetti ambiziosi, si dedicò ai suoi doveri di sovrano, e si acquistò merito con la ...
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GIOVANNI CASIMIRO Conte Palatino
Walter Platzhoff
Nato nel 1543, figlio minore del conte palatino, più tardi elettore, Federico III del Palatinato; morto nel 1592. Educato alla corte di Francia e di [...] la tutela del nipote minorenne, Federico IV, egli abolì il luteranesimo introdotto da suo fratello e fece ritornare il Palatinato al calvinismo. Nella guerra religiosa, scoppiata in Francia di nuovo nel 1585, G. C. si schierò decisamente dalla parte ...
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Conte palatino (Zweibrücken 1526 - Nessun, Limoges, 1569). Succedette al padre Ludovico II nel 1532, sotto la tutela dello zio Roberto, che aderì al protestantesimo. Protestante egli stesso, promulgò nel [...] suo ducato l'interim di Augusta (1548) e riformò la chiesa secondo i consigli di Melantone. Favorì anche il calvinismo e concesse appoggio militare agli Ugonotti ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...