Doge di Venezia (sec. 11º), figlio di Pietro II e da lui designato a succedergli; non seppe resistere con la dovuta energia né ai rivolgimenti interni né ai nemici esterni. Appoggiò tuttavia, col consenso popolare, il fratello Orso, patriarca di Grado, contro Poppone, patriarca di Aquileia, ma fu poco dopo costretto, da una congiura capeggiata da Domenico Flabanico, ad andare in esilio in Oriente ...
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Vissuto in uno dei momenti più movimentati della storia veneziana agli albori del mille, servì da schermo a Domenico Flabianico che nel 1027 aveva capeggiato la rivolta contro il doge OttoneOrseolo, ma [...] che preferì governare attraverso Barbolano C., che fece eleggere doge. Ma incapace di apprestare una salda difesa esterna degli interessi nazionali, abbandonò incustodito il patriarcato indigeno, causando ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] Corrado (1030). Dopo la morte del figlio Emerico il Santo (1031), nominò suo successore il nipote Pietro Orseolo, figlio del doge Ottone, capitano supremo dell'esercito magiaro. Fu canonizzato (1083) da Gregorio VII. Festa, 16 agosto (fino al 1687 ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] È una ragnatela di rapporti e di punti di forza che tuttavia non riuscirà a garantire sino in fondo il governo di OttoneOrseolo (281).
A prescindere dai vantaggi per la consorteria familiare, il dogado di Pietro II si era trovato a svolgere una ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] 'Adriatico
Nel settore adriatico Venezia fu assente con azioni significative per parecchi decenni dopo la spedizione di OttoneOrseolo del 1018. Nello stesso periodo - siamo nella fase successiva alle grandi vittorie di Basilio II - si assistette ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] a delineare scarni profili delle famiglie dalle quali provengono i singoli duchi.
Pietro Centranico, il duca che succede ad OttoneOrseolo intorno al 1026, è, secondo il Cessi (96), un "uomo nuovo". La sua designazione sarebbe stata la conseguenza ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] doge ([...> patriciatus officii dignitate eundem sublimavit ducem; Ottonem suum puerulum, qui aderat, fratrem muneribus tantum honoraoit). OttoneOrseolo non ebbe però dignità auliche e, dopo di lui, l'onore pare di nuovo concesso a Domenico ...
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POPPONE
Andrea Tilatti
– Nacque tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo.
Una perdurante tradizione storiografica vuole che Poppone fosse membro della famiglia comitale carinziana dei Treffen, un [...] è uno degli episodi più noti e controversi del patriarcato di Poppone. Approfittando della momentanea cacciata del duca veneziano OttoneOrseolo e del fratello Orso, patriarca di Grado, Poppone si presentò davanti a Grado alla guida di una spedizione ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] sec. XI, che vedeva le famiglie aristocratiche in tenace lotta per il potere, divenne il capo dell'opposizione al doge OttoneOrseolo che era stato allontanato una prima volta da Venezia nel 1024, ma che, dopo essersi rifugiato in Istria, aveva in ...
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Patriarca di Grado (sec. 11º); figlio del doge Pietro II, con l'appoggio del padre fu eletto alla dignità patriarcale. Attaccato (1023) da Poppone, patriarca di Aquileia, poté con l'appoggio del popolo [...] opporglisi vittoriosamente. Dopo l'esilio di suo fratello, il doge Ottone, O. preparò la riscossa e resse il ducato nell'interregno; lo cedette però quando Ottone morì. ...
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