Prodotto ottenuto trattando la cellulosa con agenti ossidanti (ipoclorito, ozono, acqua ossigenata ecc.) e costituito da composti di parziale demolizione più o meno ossidati. Le o. si formano durante i [...] trattamenti di sbianca della cellulosa, delle fibre tessili di cellulosa ecc.; un trattamento troppo spinto può portare a una diminuzione di resistenza meccanica della fibra ...
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sbianca Procedimento di decolorazione effettuato mediante agenti ossidanti costituiti da cloro o derivati (soluzioni di ipocloriti, clorammine, acido tricloroisocianurico, biossido di cloro), da acqua [...] ; gli ipocloriti, i perossidi ecc. si addizionano a un doppio legame formando un glicol, che per ulteriore ossidazione si decompone con formazione di composti più leggeri contenenti gruppi carbossilici; la scomparsa del doppio legame del composto ne ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] da cianuro.
Nell’uomo, una piccola quantità di m. è formata costantemente a opera di sostanze ossidanti, o di processi ossidativi eritrocitari pur restando a livelli molto bassi (normalmente al di sotto dell’1% dell’emoglobina totale) per ...
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Ambiente sedimentario caratterizzato dalla persistenza di condizioni anaerobiche che permette la preservazione in percentuali elevate di materia organica, altrimenti assente negli ambienti naturali ossidanti. [...] È tipico, per es., del Mar Nero.
Bacini ristretti o semichiusi, nei quali è impedito l’interscambio con le acque oceaniche, unitamente a stagni, paludi e laghi, rappresentano gli ambienti dove maggiormente ...
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Amminoacido contenente zolfo, HOOCCH(NH2)CH2SH (acido α-ammino-β-tiolpropionico). È un costituente di molte proteine e il suo gruppo SH può essere facilmente ossidato da numerosi agenti ossidanti, incluso [...] l’ossigeno molecolare; poiché la c. è presente nel sito catalitico di numerosi enzimi, la sua ossidazione si può tradurre in una perdita di funzionalità degli enzimi stessi. La c. non è un amminoacido essenziale; può derivare per biosintesi dalla ...
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Nel linguaggio enotecnico, denominazione internazionale («rottura») di una malattia del vino, per la quale il colore si altera rapidamente, imbrunendo, e il vino si intorbida. Può dipendere da cause biologiche [...] (enzimi ossidanti) o chimiche (eccesso di composti ferrosi o fosfatici ecc.). ...
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Operazione consistente nella sovrapposizione e successiva unione di uno strato metallico alla superficie di un altro materiale, in particolare metallico, effettuata essenzialmente per proteggere quest’ultimo [...] dall’attacco di agenti ossidanti, corrosivi, atmosferici. Anche operazione analoga effettuata tra legnami.
Nella p. metallica, l’unione dei due materiali metallici, quello di base e quello d’apporto (quest’ultimo in genere più pregiato dell’altro), ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] Molto sensibile agli ossidanti, presenta come reazioni caratteristiche quella della muresside e quella di Schiff. Al pari delle altre purine, dà luogo a tautomeria chetoenolica; la presenza nella forma enolica, più stabile, di tre ossidrili ...
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PANCLASTITI
Franco Grottanelli
. Con questo nome sono conosciuti degli esplosivi, di cui alcuni molto potenti, costituiti da un miscuglio intimo di due o più sostanze liquide. Di queste, alcune devono [...] , e altre devono contenere forti proporzioni di sostanze ossidabili. I liquidi delle due classi si mescolano fra di loro solo al momento dell'impiego immediato. Questi esplosivi sono stati proposti dal Turpin nel 1881. Fra questi miscugli citiamo ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...