ortodossia
Osservanza del culto e della dottrina stabiliti da una Chiesa. Nella teologia cattolica, accettazione completa della dottrina rivelata da Cristo e insegnata dal magistero della Chiesa romana. [...] Il concetto nasce nelle prime comunità cristiane, a significare l’unità della fede contro le tendenze giudaizzanti, scismatiche ed eretiche. Nell’età patristica la preoccupazione di conservare intatta ...
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Rabbino capo dell'ortodossiaebraica in Germania (Amburgo 1808 - Francoforte sul Meno 1888). Si oppose alle tendenze riformistiche in seno al giudaismo, che doveva secondo lui restare nella sua forma tradizionale. [...] Nel senso di questa neortodossia ebraica scrisse Über Judentum (1836); lasciò una traduzione commentata del Pentateuco e dei Salmi. Fondò e diresse dal 1855 il periodico Jeschurun. ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] della letteratura clandestina del Settecento, e Observancia de la divina ley de Moisés, in cui difende l’ortodossiaebraica. Tra le sue altre opere, la maggior parte delle quali in manoscritto, vanno menzionate: Certamen philosophicum propugnatæ ...
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Diciassettesimo re dello stato ebraico d'Israele, regnò negli anni 738-737 a. C. circa. Succeduto a Menahem, ebbe condotta religiosa riprovevole agli occhi dell'ortodossiaebraica (II Re 15, 24); fu ucciso [...] in una congiura ordita dal comandante delle sue guardie Facea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] gli scrittori segnati dall’Olocausto. Paul Antschel, nato a Czernowitz nel 1920 ed educato dai genitori secondo la rigida ortodossiaebraica, assumerà lo pseudonimo di Celan a partire dal 1945, con l’inizio, a Bucarest, della sua attività poetica. La ...
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KLEIN, Melanie
Nino Dazzi
Psicanalista, nata a Vienna il 30 marzo 1882, morta a Londra il 24 settembre 1960. Di famiglia rigorosamente aderente all'ortodossiaebraica, iniziò la sua attività psicanalitica [...] a Berlino, dopo un'analisi personale a Budapest con S. Ferenczi (successivamente intraprese un'analisi anche con K. Abraham). Nel 1926 si stabilì definitivamente a Londra, dedicandosi alla pratica e alla ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] Convitto rabbinico», fasc. «Professori pel Convitto Rabbinico in Padova».
58. La cremazione è una pratica vietata dall’ortodossiaebraica.
59. Perfino Elia Musatti, socialista di spicco e assai poco legato alle pratiche religiose, nel giustificare la ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] godeva di grandissima autorità e reputazione in tutta Europa, noto per il rigoroso ascetismo e l'intransigente difesa dell'ortodossiaebraica.
Ancor prima della laurea, la fama della C. per la sua erudizione, la cultura scientifica, la conoscenza di ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] , essendo colui che ha rivelato il Corano, l'ortodossia islamica insiste sul carattere esclusivamente umano della sua persona. eliminato, con esilî e aspre battaglie, le dissidenti tribù ebraiche, e che quindi restava cittadella della nuova fede e ...
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Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] Austria, poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come (docente a Königsberg); ma urtò presto anche contro l'ortodossia luterana per la polemica contro A. Osiander, nella quale ...
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