Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] molti casi può anche precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con l’ordinesintattico di verbo e oggetto).
Teologia
Si definiscono attrazione a. divini le qualità o proprietà che la speculazione umana ...
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Economia
D. industriale Trasferimento obbligatorio di industrie dalle zone in cui sono sorte ad altre, in conseguenza di fatti bellici o di attuazione di direttive economiche tendenti per es. a dare maggiore [...] realtà per realizzare lo stesso atto di scorrimento.
Per la d. in geologia ➔ tettonica.
Linguistica
Modificazione dell’ordinesintattico della frase, realizzata spostando un componente a sinistra o a destra rispetto al suo posto normale; per es ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e del ladino (per es., ka- all'iniziale e in posizione forte in kja-, ća-).
Caratteristiche morfologiche e sintattiche. - Nell'ordinesintattico si può osservare che il cosiddetto rafforzamento pronominale (lat. me ego dico, fr. moi je dis, emil. me ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] , o parti piuttosto cospicue di frasi, che dànno origine ad agrammatismi: le frasi vengono disgregate nel loro ordinesintattico e ricostruite in modo caotico.
Particolare sviluppo hanno avuto anche gli studi relativi al problema della "dominanza ...
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MALHERBE, François de
Diego Valeri
Poeta e grammatico francese, nato a Caen, in Nomiandia, nel 1555, morto a Parigi il 16 ottobre 1628. Il padre, magistrato per tradizione di famiglia, s'era fatto protestante [...] confusa abbondanza degli epigoni della Pléiade; esigeva la purezza, la proprietà, la nobiltà delle espressioni, un rigoroso ordinesintattico, una composizione netta ed equilibrata. Gli arcaismi, gl'idiotismi, i neologismi, di cui s'erano compiaciuti ...
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In linguistica, seguito di suoni in un dato ordine fonetico (n. vocalico, per es. ia di via; n. consonantico, per es. str di strada), di lettere in un dato ordine ortografico (n. grafico, per es. gli in [...] italiano, indipendentemente dalla pronuncia l’ o ġli), di parole in un dato ordinesintattico (n. sintattico, per es. a casa del diavolo, locuzione avverbiale). ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] può sfruttare queste risorse per focalizzare porzioni di enunciati (Lambrecht 2001: 488). L’inglese, ad es., avendo ordinesintattico molto rigido ma libertà nella posizione della tonica, focalizza soprattutto mediante la prosodia. In francese sia l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] la nozione portroyalista di grammatica generale o universale: esiste uno e un solo ordinesintattico della frase che rispecchia l’ordine logico naturale del pensiero, ordine logico naturale che spetta alla grammatica generale di individuare. Come s’è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita e la carriera di Giulio Romano, artista fra i più influenti e apprezzati del [...] a cui fanno riscontro numerose irregolarità e asimmetrie nelle serie di finestre o di arcate che interrompono l’ordinesintattico proprio del classicismo. Giulio Romano non mira a creare un nuovo linguaggio architettonico (ambizione che gli autori ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] forte valore di certezza espresso dal verbo sapere. Il congiuntivo diventerebbe, infatti, accettabile modificando l’ordinesintattico dei costituenti con l’anticipazione della subordinata, il cui contenuto informativo viene così presupposto come un ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...