Ecclesiastico (m. 1741); appartenne all'ordinedeiTeatini e fu nominato (1720) vescovo d'Aleria in Corsica. Nelle serie di ribellioni che portarono al distacco dell'isola da Genova, il De M. si sforzò [...] di essere elemento moderatore e a un tempo intermediario tra i ribelli e le autorità genovesi, fra le quali vi erano suoi parenti ed amici ...
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Predicatore (Cremona 1574 - Tortona 1644), della nobile famiglia milanese; entrato nell'ordinedeiteatini nel 1590, fu chiamato nel 1598 a insegnare filosofia e teologia a Napoli. Fu poi ricercato predicatore, [...] consultore generale dell'Ordine (1607, 1615); nel 1620 fu elevato alla sede vescovile di Tortona. Tra le sue numerosissime opere si ricordano l'Arte di predicare bene (1611) e i 7 volumi di Imprese sacre (1624-40). ...
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Matematico, fisico e ingegnere (Verona 1748 - Padova 1815). Dell'ordinedeiteatini, insegnò all'univ. di Parma e di Padova, e fu, dal 1806, ispettore generale del Corpo di ingegneri di acque e strade [...] del Regno italico. Nella sua opera principale, Origine, trasporto in Italia, primi progressi in essa dell'algebra (2 voll., 1797-99), notevole è lo studio della rinascita dell'algebra in Italia nel sec. ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] eloquenza. Ai 18 anni, a Venezia, entrò nell'ordinedeiteatini. Studiò filosofia a Bologna e teologia a Genova e in questa città insegnò filosofia. Per 10 anni, dal 1739 al 1749, percorse l'Italia come predicatore. Abbandonato per ragioni di salute ...
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Mistica (Napoli 1547 - ivi 1618), fondatrice delle "teatine". Visse dal 1576 in solitudine sul monte Sant'Elmo (Napoli); nel 1582, in seguito a un'estasi, si recò a Roma ove per ordine di Gregorio XIII [...] Neri, C. Acquaviva e altri; l'anno dopo fondò la Congregazione delle oblate della S.ma Immacolata Concezione di Maria Vergine, cui si aggiunse nel 1617 l'eremitaggio; entrambe poi sotto la direzione deiteatini. Fu dichiarata venerabile nel 1793. ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] 1575, come testimoniano le carte del monastero di S. Maria degli Angeli a Pizzofalcone (Savarese), entrò a far parte dell'Ordinedeiteatini, con il nome di Francesco Negro.
Fatta eccezione per la cappella del Tesoro di S. Gennaro, il G. concentrò la ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordinedeiteatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] di S. Bartolomeo a Bologna, consacrata nel 1664. L'anno prima il B. èchiamato a Monaco di Baviera per la costruzione della chiesa deiteatini, S. Gaetano (l'assunzione ufficiale del B. è del 19 ott. 1662), e vi compie un primo viaggio per mostrare i ...
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Astronomo (Ponte di Valtellina 1746 - Napoli 1826). Sacerdote dell'ordinedeiTeatini (1769), insegnò a Malta e in varie case dell'ordine, finché ebbe a Palermo (1780) la cattedra di calcolo sublime, che [...] principalmente alla formazione di un grande catalogo di posizioni stellari. Durante queste osservazioni scoprì (1801) il primo dei pianetini, cui dette il nome di Cerere. Il suo famoso catalogo stellare, Praecipuarum stellarum inerrantium positiones ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] invece essere scorto nella committenza: la chiesa degli Incurabili infatti apparteneva, come l'Oratorio vicentino di S. Nicola, all'Ordinedeiteatini, per il quale il M. aveva già lavorato a Vicenza nella chiesa di S. Stefano (Puppi, p. 151). Fatto ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] critica, si può ricorrere come primo orientamento a P. Cultrera, Della vita e delle opere del Rev. P. D. G. V., ex-generale dell’Ordinedeiteatini, Palermo 1877; A. Rastoul, Le Père V., Paris 1906; F. Andreu, Padre G. V. Saggio biografico, in Regnum ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...