Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] modelli, le lorgnette: una o due lenti sostenute da un manico, e il monocolo o caramella: una lente da incastrare nell’orbitaoculare. Nel tempo l’uso degli o. è diventato più ostentato, fino a farne un accessorio importante, soprattutto per gli o ...
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Mammifero della famiglia Elefantidi, unica dell’ordine Proboscidati. Gli e. appartengono a due generi: Loxodonta (in Africa) e Elephas (in Asia). Sono i più grandi Vertebrati viventi terrestri: l’e. africano [...] fossili di questa specie originò forse la leggenda dei Ciclopi: le cavità nasali furono erroneamente interpretate come un’unica orbitaoculare. Dello stesso periodo sono noti i mammut.
Gli e. da guerra di Cartaginesi ed Egiziani appartenevano a una ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] la lucentezza del marmo e per preparare la superficie per la policromia. Spesso, anche nelle statue di marmo, l'orbitaoculare veniva scavata e dentro era collocato l'occhio di smalto, ciò per coerenza col carattere policromo della scultura marmorea ...
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ORBITA
. Anatomia. - Si chiama cavità orbitaria quella a forma di piramide quadrilatera (v. cranio), che accoglie il bulbo oculare, il nervo ottico, i muscoli oculari, la ghiandola lacrimale, vasi e [...] nervi ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] distinta, cioè corrispondente al formarsi dell’immagine sulla fovea, è solo di circa 1°, ma la mobilità del bulbo oculare nell’orbita consente la visione distinta entro un angolo di circa 70°; l’angolo di campo complessivo della visione indistinta è ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] Hubble Space Telescope (HST; fig. 2), messo in orbita nel 1990, su un’orbita bassa (600 km di quota), e periodicamente sottoposto a non aggiungere turbolenza a quella naturale. Una scelta oculata è importante, per es., perché la correzione fornita ...
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Abnorme sporgenza del globo oculare dai margini orbitali. Può essere bilaterale o unilaterale, costituzionale o acquisito. L’e. bilaterale è tipico del morbo di Basedow e dell’idrocefalo, quello unilaterale [...] è spesso provocato da neoformazioni dell’orbita.
Per misurare il grado di protrusione del bulbo oculare si utilizza l’ esoftalmometro. La misurazione si esegue determinando la distanza fra il vertice corneale e il margine orbitario esterno. ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...]
La misura della m. di un pianeta è assai semplice, se intorno a esso orbita un satellite di m. relativamente piccola; infatti, se M è la m. del rigonfiano in seguito a evento traumatico sul bulbo oculare o a intervento chirurgico per cateratta; m. ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] , o basale del lobo frontale del cervello, che poggia sulla volta dell’orbita.
L’orbitonometria è la misura della tensione del globo oculare, che può essere eseguita approssimativamente mediante la palpazione, o con grande precisione utilizzando ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] nervo o. è costituito dai prolungamenti neuritici delle cellule multipolari della retina che emergono dal bulbo oculare, raggiungono il fondo dell’orbita e penetrano nel cranio attraverso il canale o. dello sfenoide; in prossimità della sella turcica ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
oculomotore
oculomotóre agg. [comp. di oculo- e dell’agg. motore]. – In anatomia, relativo a organo, nervoso o muscolare, connesso con la motilità oculare: nervo o. comune, il più importante e voluminoso dei nervi motori dell’occhio, che si...